Doppia Cittadinanza Italia-Portogallo: Come Funziona e Vantaggi
La doppia cittadinanza italo-portoghese è una condizione sempre più comune vista la mobilità europea. Italia e Portogallo permettono ai propri cittadini di acquisire un’altra cittadinanza senza perdere quella d’origine. Questo significa che un italiano naturalizzato portoghese rimane italiano, e un portoghese che acquisisce la cittadinanza italiana (ad esempio per residenza in Italia o ascendenza) rimane anche portoghese. In questa trattazione, analizziamo gli aspetti legali e pratici della doppia cittadinanza tra questi due paesi: come funziona la normativa, quali sono i benefici di avere due passaporti UE, e quali obblighi o accorgimenti bisogna tenere presenti (ad esempio in materia di voto, servizio militare, tasse).
Normativa: Italia e Portogallo permettono la doppia cittadinanza
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Italia: dal 1992 l’Italia consente la cittadinanza multipla. Un italiano che volontariamente acquista una cittadinanza straniera non perde quella italiana, salvo egli stesso rinunci formalmente. Inoltre, l’Italia concede la cittadinanza jure sanguinis (discendenza) senza far rinunciare a quella di origine.
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Portogallo: analogamente, la legge portoghese non obbliga a rinunciare alla cittadinanza precedente quando si diventa portoghesi. Anche qui la perdita avviene solo per rinuncia esplicita o casi eccezionali (tradimento verso lo Stato, casi rarissimi). idealista.pt
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Trattati o accordi: Non esistono trattati specifici Italia-Portogallo sulla doppia cittadinanza perché entrambi ne ammettono il principio in generale. Essendo entrambi UE, la doppia cittadinanza è relativamente comune.
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Notifica alle autorità: Quando un italiano acquisisce cittadinanza portoghese, sarebbe tenuto a informare il proprio Comune AIRE tramite Consolato, che annoterà la nuova cittadinanza nel registro. Viceversa, un portoghese che diventa italiano dovrebbe informare il Registo Civil in Portogallo. Ciò è per aggiornare gli atti anagrafici, ma la mancata notifica non invalida la cittadinanza acquisita.
Vantaggi pratici della doppia cittadinanza
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Doppio Passaporto UE: In termini di viaggi, avere due passaporti UE offre pochi benefici aggiuntivi, poiché uno solo già dà accesso a gran parte del mondo senza visto. Tuttavia, può essere utile in alcuni casi: ad esempio, se uno scade o viene smarrito, hai l’altro; oppure se uno dei due paesi ha rapporti migliori per viaggiare in una destinazione particolare (piccole differenze di accesso senza visto in paesi extra-UE possono esistere, ma minime).
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Diritti politici in entrambi i paesi: potrai votare ed eventualmente candidarti sia in Italia che in Portogallo. Ad esempio, alle elezioni italiane come cittadino AIRE voterai per corrispondenza, e alle elezioni portoghesi potrai recarti alle urne localmente.
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Lavoro pubblico e professioni regolamentate: con doppia cittadinanza hai accesso senza limitazioni ai concorsi pubblici e professioni protette in entrambi i paesi (anche se in UE in teoria c’è parità, in pratica alcune posizioni possono richiedere la cittadinanza del paese).
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Welfare e previdenza: potrai usufruire delle prestazioni sociali di entrambi i paesi secondo residenza. Ad esempio, se dopo molti anni torni a vivere in Italia, essendo cittadino italiano avrai immediato accesso a sanità e diritti senza bisogno di permessi (anche i portoghesi come UE hanno diritti, ma averne la cittadinanza elimina ogni eventuale burocrazia residua).
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Trasmissione ai figli: se hai doppia cittadinanza, i tuoi figli potranno ereditare entrambe (in base alle leggi di ius sanguinis). Un figlio nato in Portogallo da genitori italo-portoghesi molto probabilmente avrà entrambe automaticamente. Questo è un grande vantaggio per le generazioni future che avranno doppio status.
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Tutela consolare: se ti trovi in un paese terzo, puoi avvalerti dell’assistenza consolare italiana o portoghese, a seconda di quale sia presente in loco. Avere due opzioni aumenta la copertura.
Obblighi e doveri
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Doppio regime fiscale? Possedere due cittadinanze non significa essere tassato due volte ovunque. La tassazione dipende dalla residenza fiscale, non dalla cittadinanza. Se vivi in Portogallo, paghi tasse lì (con convenzione che evita doppia imposizione con l’Italia) a prescindere dal passaporto. I redditi dall’altro paese possono essere soggetti a regole di doppia imposizione, ma la cittadinanza in sé non crea obblighi fiscali aggiuntivi.
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Servizio militare: né Italia né Portogallo impongono attualmente leva obbligatoria. In passato, la doppia cittadinanza poteva creare conflitti di obblighi militari. Oggi è irrilevante.
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Voto: con doppia cittadinanza puoi votare in entrambi i paesi. Devi solo assicurarti di essere iscritto all’AIRE per il voto italiano dall’estero e all’anagrafe portoghese per il voto locale. È un diritto, non un obbligo legale stringente (il voto in Italia non è obbligatorio, in Portogallo idem tranne alcune elezioni locali per cui è comunque de facto facoltativo).
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Doppio passaporto uso: quando viaggi, devi tener conto di usare il passaporto del paese in cui entri/esci. Ad esempio, entrando in Italia meglio usare quello italiano (se arrivi da fuori Schengen), entrando in Portogallo quello portoghese – in area Schengen non fa differenza, ma fuori dall’UE alcuni paesi richiedono di non usare due passaporti diversi per ingresso/uscita. È buona norma mostrare alle autorità di un paese il passaporto di quel paese se lo possiedi.
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Casi speciali diplomatici: se per ipotesi Italia e Portogallo avessero contenziosi (scenario molto improbabile), la doppia cittadinanza potrebbe complicare la protezione diplomatica. Ma tra paesi UE è scenario accademico.
Rinuncia o perdita
Non c’è motivo pratico per un italo-portoghese di rinunciare a una delle due cittadinanze, se non situazioni personali. Entrambi i paesi lo consentono ma non lo richiedono. Uno potrebbe decidere di rinunciare a quella italiana, ad esempio, per candidarsi a incarichi esclusivi in Portogallo (ma non ce ne sono, l’UE proibisce tale discriminazione). O viceversa. In generale, la doppia cittadinanza è un arricchimento senza svantaggi, quindi la stragrande maggioranza la mantiene.
Implicazioni identitarie
Avere doppia cittadinanza significa appartenere formalmente a due nazioni. Per molti è motivo di orgoglio e di arricchimento culturale. Potrai partecipare a eventi civici di entrambi i paesi (es. concorsi pubblici, celebrazioni nazionali) come “uno di loro”. Anche il senso di appartenenza e di integrazione è più completo: ad esempio, se passi decenni in Portogallo e acquisisci la cittadinanza, ti senti riconosciuto come parte integrante della società. Allo stesso tempo, mantieni il legame giuridico e affettivo con le tue radici italiane.
In sintesi, la doppia cittadinanza italo-portoghese offre il meglio di entrambi i mondi senza comportare oneri particolari. L’unica sfida potrebbe essere gestire la burocrazia doppia (ad esempio rinnovare due documenti d’identità, avere due codici fiscali, etc.), ma con un po’ di organizzazione non è complesso. Per chi ne ha l’opportunità, sicuramente è uno status da valorizzare.
Link interni:
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Link esterni:
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Ministero Interno IT – Cittadinanza e doppia cittadinanza (FAQ)
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Serviços do Governo PT – Dúvidas sobre dupla nacionalidade