Partita IVA in Portogallo (Recibo Verde): Guida per Freelance Italiani
Sempre più professionisti considerano il Portogallo per lavorare da freelance, attratti da una burocrazia relativamente snella e, per alcuni, da vantaggi fiscali come il Regime dei Residenti Non Abituali (NHR). In Portogallo la “partita IVA” è comunemente detta sistema dei Recibos Verdes. Questa guida spiega come un italiano può avviare attività autonoma in Portogallo: dall’apertura della posizione fiscale (dopo aver ottenuto il NIF), alla gestione di IVA e tasse sui redditi da lavoro autonomo (IRS), fino al pagamento dei contributi previdenziali (sicurezza sociale). Approfondiremo anche il regime forfettario semplificato e come funziona l’incentivo fiscale NHR per i freelance qualificati.
Apertura della Partita IVA (Início de Actividade)
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Prerequisiti: devi avere un NIF portoghese e, se risiedi stabilmente, l’iscrizione all’anagrafe (CRUE). Serve anche un numero di previdenza sociale (NISS), che viene assegnato al momento dell’attività lavorativa.
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Dove aprire: l’apertura dell’attività autonoma (Inicio de atividade) si fa presso l’Agenzia delle Finanças. Può essere fatta online sul portale Finanças (con credenziali) oppure di persona all’ufficio Finanças.
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Codice attività (CAE): dovrai indicare il codice della tua attività (es. consulenza informatica, traduzioni, design). Scegli il CAE appropriato dalla lista ufficiale.
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Regime IVA: se prevedi di fatturare più di €12.500 annui, dovrai applicare l’IVA (23% standard in continente). Sotto tale soglia, puoi optare per l’esenzione IVA (regime “Isenção artigo 53” del CIVA). Molti freelance all’inizio rientrano in esenzione se fatturato basso.
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Regime fiscale (redditi): il Portogallo offre un regime semplificato per autonomi: invece di calcolare il reddito netto effettivo, il fisco assume forfettariamente che una percentuale del fatturato sia reddito imponibile (ad es. 75% per servizi). In alternativa, se costi elevati, puoi optare per contabilità organizzata (dove deduci spese reali, ma serve un commercialista).
Fatturazione con Recibos Verdes
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Recibo Verde elettronico: Oggi la maggior parte dei freelance emette fattura elettronica tramite il portale Finanças. Si compila un modulo con i dati del cliente, importo, IVA se dovuta, e il sistema genera il recibo (ricevuta) con numero univoco. Il cliente può verificarne la validità.
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Ritenuta d’acconto (retenção na fonte): per certi servizi professionali, il cliente (se azienda) trattiene una percentuale (20% solitamente) a titolo di acconto imposta, da versare allo Stato. Se però aderisci al regime piccoli contribuenti o se il cliente è estero, spesso non si applica. Va indicato sul recibo se c’è ritenuta o meno.
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IVA: se non esente, dovrai addebitare IVA al 23% (o 6%/13% se la tua attività rientra in aliquote ridotte) e poi versarla trimestralmente allo Stato.
Tasse sui redditi da freelance (IRS)
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Dichiarazione annuale: I redditi da lavoro autonomo si dichiarano nell’IRS (Imposto sobre o Rendimento das Pessoas Singulares, equivalente all’IRPEF). Vanno inseriti nel Quadro B della dichiarazione.
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Calcolo semplificato: Esempio: se hai fatturato €20k in consulenze e rientri nel regime semplificato (75% imponibile), allora €15k saranno tassati come reddito. Su questi si applicano le aliquote progressive portoghesi. Ad esempio, 15k rientra in fascia ~23%. Si tolgono eventuali ritenute già subite.
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Pagamenti a conto (Pagamentos por conta): come in Italia gli acconti, anche in PT se sei autonomo devi pagare durante l’anno successivo degli acconti sulle tasse (a luglio, settembre, dicembre) basati sul reddito dell’anno precedente.
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Regime NHR: se sei ammesso al regime dei Residenti Non Abituali e la tua professione è considerata “ad alto valore aggiunto” (lista governativa: es. ingegneri, programmatori, architetti, medici, etc.), allora i tuoi redditi da lavoro autonomo possono essere tassati al flat 20% invece delle aliquote progressiv anchorless.io. Questo regime dura 10 anni dall’iscrizione. È un forte incentivo per attrarre freelance qualificati dall’estero.
Contributi previdenziali (Segurança Social)
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Iscrizione alla Segurança Social: Dopo l’avvio attività, devi iscriverti come lavoratore indipendente alla previdenza. I primi 12 mesi di attività sono esenti contribuzione minima (start-up period). Dal secondo anno, paghi contributi.
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Calcolo contributi: Il contributo è circa il 21% del reddito medio trimestrale. In pratica, dichiari ogni trimestre il reddito generato, e il sistema calcola l’importo da versare. Ci sono minimi contributivi mensili (circa €20-€50 se fatturato bassissimo) per coprire assistenza sanitaria e pensione base.
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Diritti: Pagando la Segurança Social hai diritto all’assistenza sanitaria (già comunque garantita come residente) e maturi il diritto alla pensione statale portoghese. Inoltre, puoi accedere all’indennità di malattia (dopo certo periodo) e maternità/paternità come autonomo.
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Esoneri: Se percepisci già una pensione italiana o se hai un lavoro dipendente in parallelo, informati sulle possibili esenzioni totali o parziali dalla contribuzione come freelance.
Consigli pratici
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Commercialista (Contabilista): Valuta di avvalerti di un contabilista locale, soprattutto se hai IVA da gestire. Le tariffe mensili per assistenza fiscale partono da ~€50-100.
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Conserva le spese: Anche se sei in regime semplificato, conserva ricevute di spese professionali; potrebbero tornare utili per scegliere il regime più conveniente e per eventuali detrazioni (alcune spese specifiche possono comunque ridurre l’imposta).
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Verifica convenienza NHR: Se rientri nei requisiti NHR, assicurati di fare domanda entro marzo dell’anno successivo al trasferimento. Godere dell’aliquota 20% può farti risparmiare molto, soprattutto su redditi elevati.
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Doppia imposizione: Se continui a lavorare per clienti italiani, verifica con un esperto la questione delle ritenute in Italia e dell’applicazione della convenzione contro doppia imposizione. In genere, da residente fiscale portoghese pagherai tasse solo in Portogallo sul reddito globale (l’Italia non dovrebbe tassarti, salvo trattenute che recuperi come credito).
Lavorare come freelance in Portogallo offre flessibilità e, con una corretta pianificazione fiscale, può essere vantaggioso. Ricorda però di rispettare le scadenze fiscali e contributive per evitare multe. Con un buon giro di clienti e magari beneficiando del regime NHR, potrai godere di una tassazione moderatanchorless.io mantenendo al contempo una qualità di vita alta.
Link interni:
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Link esterni:
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Portal das Finanças – Guia Recibos Verdes (portoghese)
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Scheda NHR – Agenzia Entrate Italiana (accordo fiscaleanchorless.io