Il presidente capoverdiano ha esaltato oggi i 50 anni di indipendenza del paese, chiudendo la sessione solenne dell’Assemblea Nazionale, in cui ha definito la relazione con il Portogallo come un “faro di comprensione”.
“L’esemplarità delle nostre relazioni bilaterali segnate da una cooperazione multidimensionale, da un’amicizia genuina tra i nostri popoli e dal degno accoglimento della vasta comunità capoverdiana, costituisce, in un mondo incerto e volatile, un faro di civiltà e comprensione”, ha affermato il capo di Stato, nel salone d’onore del parlamento, con Marcelo Rebelo de Sousa in platea – uno dei quattro capi di stato presenti alle celebrazioni.
“Festeggiamo 50 anni di ricchezza materiale, ma anche immateriale, poiché anche la nostra autostima è aumentata. Oltre ai progressi materiali ed economici, celebriamo il fiorire della nostra cultura”, ha dichiarato José Maria Neves, indicando le conquiste nelle arti e nello sport, dopo aver elencato vari avanzamenti.
Una storia di “resilienza e progresso” che “si basa anche sulla diaspora”, parte della quale risiede in Portogallo.
Cabo Verde riesce a servire da esempio per varie parti del mondo grazie al pluralismo partitico, all’alternanza al potere, al potere locale e alla stabilità – tutti i governi hanno concluso i loro mandati -, ha sottolineato il Presidente capoverdiano.
Nonostante ciò, gran parte del suo intervento è stato orientato a consolidare la maturità democratica del paese, coinvolgendo i cittadini.
Cabo Verde ha oltre il 60% della popolazione con meno di 30 anni, un indicatore “straordinario”, ma “è necessario un impiego dignitoso”, ha aggiunto, affinché i giovani siano “in prima linea”, per fare in modo che la data di oggi segni l’inizio “di altri 50 anni di progresso e realizzazioni”.
L’arcipelago celebra mezzo secolo di indipendenza, proclamata allo Stadio da Várzea (attuale centro della città di Praia) il 5 luglio 1975, ponendo fine al regime coloniale portoghese nell’arcipelago.
Il programma delle celebrazioni si svolge nella capitale e oltre alla sessione solenne in parlamento, include anche una parata militare e una sessione evocativa con interventi dei quattro capi di Stato ospiti (Portogallo, Guinea-Bissau, Senegal e Lussemburgo).
Contemporaneamente, un programma culturale esteso include esposizioni, conferenze e spettacoli musicali con decine di artisti in diversi punti della città.