Ad aprile, il governo aveva già firmato due nuovi decreti per permettere, nel prossimo anno scolastico, l’apertura di posti nella scuola materna per accogliere altre cinquemila bambini a partire dai 3 anni, dando priorità alle famiglie più bisognose.
Considerando una stima risultante dall’incrocio tra le iscrizioni sul Portale delle Iscrizioni e la previsione delle classi che saranno costituite nella rete pubblica e nelle Istituzioni Particolari di Solidarietà Sociale (IPSS), l’autorità ha aggiornato l’elenco delle località con carenza di offerta.
In risposta all’agenzia Lusa, il Ministero dell’Educazione, Scienza e Innovazione (MECI) riferisce che i 12.475 posti a concorso sono distribuiti in 65 comuni, la maggior parte (8.965) nella regione della Grande Lisbona.
“Con questo concorso, il MECI crede che sia possibile fornire una risposta più rapida alle esigenze dei bambini e delle famiglie e accelerare il progresso verso l’universalità della Scuola Materna a partire dai 3 anni, prevista nel Programma del Governo”, riferisce il ministero.
Secondo il bando di concorso, ci sono 10 località dove mancano più di 200 posti – la metà delle quali nel comune di Sintra – e oltre 30 dove mancano tra 100 e 175 posti.
Possono anche candidarsi le “istituzioni scolastiche private e cooperative che si trovano e operano in un’area geografica corrispondente alle località confinanti a quelle identificate” nel bando.
Il concorso si svolge fino alle ore 18:00 del 17 luglio.
L’importo del contributo finanziario è attribuito per bambino, corrispondente a 208,05 euro, o 15.000 euro di contributo finanziario relativo all’incentivo per l’apertura di nuove aule.
Ad aprile, l’Associazione delle Istituzioni Scolastiche Private e Cooperative (AEEP) ha avvertito che l’apertura dei allora cinquemila posti potrebbe essere a rischio, sostenendo che i bassi importi assegnati e la breve durata degli accordi rendono invivibile l’apertura di nuove aule.
“L’apertura di nuove aule sarà molto difficile perché non è fattibile aprire aule e pagare stipendi con questi importi. Quello che ci sarà è che gli studenti completeranno le aule che non sono ancora piene”, ha detto all’epoca il direttore esecutivo dell’AEEP, Rodrigo Queiroz e Melo.