Immigrazione e nazionalità? Marcelo spera che le posizioni siano compatibili.

Immigrazione e nazionalità? Marcelo spera che le posizioni siano compatibili.
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“La mia idea è questa: è un tema su cui tutti i partiti faranno il possibile e l’impossibile per cercare di trovare una soluzione che compatibilizzi le preoccupazioni che giustificano le iniziative legislative con una visione strategica generale del paese”, ha dichiarato venerdì, dopo essere arrivato nell’arcipelago per una visita fino a domenica, in occasione del 50° anniversario dell’indipendenza.

“I paesi di lingua ufficiale portoghese”, in particolare, sono una “fratellanza e comunità molto importante”, ha aggiunto.

“Aspettiamo. Credo che, probabilmente, dopo l’estate, emergerà il risultato del lavoro parlamentare”, in cui verrà indirizzato a Belém, ha detto.

“Solo a quel punto potrò esprimermi”, ha affermato ancora, dando la stessa risposta quando interpellato su eventuali incostituzionalità nelle proposte legislative, come indicato dal costituzionalista Jorge Miranda.

Iniziative del Governo di modifica ai decreti sulla nazionalità e sull’immigrazione sono passate venerdì alla fase di specialità, senza essere votate in linea generale, così come i progetti di legge del Chega sulle stesse materie.

Il Governo ha chiesto di cercare di garantire il consenso con i partiti dell’opposizione.

La proposta di legge del Governo di modifica del decreto sulla nazionalità intende aumentare il periodo di permanenza in Portogallo richiesto per ottenere la cittadinanza (da cinque a 7 o 10 anni, a seconda che si tratti di cittadini lusofoni o non lusofoni).

Il Governo prevede, inoltre, la possibilità della perdita della nazionalità per i naturalizzati da meno di 10 anni che siano condannati a pene detentive effettive pari o superiori a 5 anni per la commissione di reati gravi.

Per quanto riguarda l’attribuzione di nazionalità originaria a discendenti di stranieri residenti in Portogallo, si richiede una residenza legale per un periodo di tre anni.

Il progetto di legge del Chega, anch’esso passato alla specialità, propone “la perdita della nazionalità acquisita per naturalizzazione o quando si abbia doppia nazionalità, nei casi in cui l’individuo compia atti che attentino gravemente alla sovranità, alla sicurezza nazionale o ai principi essenziali dello Stato di diritto”.

Nella legge sugli stranieri, il Governo intende restringere il visto per la ricerca di lavoro “ad attività altamente qualificate”, limitare l’accesso al ricongiungimento familiare e modificare le condizioni per la concessione dell’autorizzazione di residenza ai cittadini nazionali degli Stati membri della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP).

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