Il PS ha accusato oggi il ministro Castro Almeida di essersi dichiarato indisponibile a chiarire in parlamento presunti ritardi nell’esecuzione del PRR e del Portogallo 2030.
Interrogata su questa accusa, una fonte del Ministero dell’Economia e della Coesione Territoriale ha assicurato che il ministro “si è sempre reso disponibile per le riunioni con le Commissioni Parlamentari per cui è stato convocato”.
In questo caso, Castro Almeida aveva già impegni per le date proposte dalla Commissione (9 e 16 luglio), per cui “ha tuttavia suggerito alla Commissione due date alternative, 14 a qualsiasi ora o 15 mattina”.
In un comunicato inviato questo pomeriggio, il gruppo socialista “si rammarica e considera inaccettabile che il ministro dell’Economia e della Coesione sostenga di non avere disponibilità per venire in parlamento, come è suo dovere, a spiegare i ritardi nel PRR e nel PT2030 che relazioni ed enti evidenziano”.
Il PS ha riferito che una sua richiesta per l’audizione del ministro Castro Almeida “è stata approvata all’unanimità in commissione”, riunione nella quale si dovrebbero fornire “chiarimenti sulla situazione dell’esecuzione di questi programmi e i principali vincoli identificati”.
Secondo il PS, sia il PRR che il PT2030 “mostrano ritardi significativi, con il rischio di perdita di fondi”.
Come riportato dalla Lusa, sono in questione le richieste dei gruppi parlamentari del Chega e del PS, che sono state approvate mercoledì nella Commissione di Economia e Coesione Territoriale, come ha anticipato alla Lusa Pedro Coimbra (PS), che la presiede.
Oltre a Castro Almeida, come previsto nelle richieste, saranno convocati anche il presidente della Struttura di Missione Recuperare Portogallo, Fernando Alfaiate, e il presidente della Commissione Nazionale di Monitoraggio del PRR, Pedro Dominguinhos.
Oltre al PRR, dovrebbe essere discusso anche il programma Portogallo 2030, che si trova in una fase iniziale di esecuzione.
