Con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature arrivano anche i pericoli, tra cui un maggiore rischio di incendio in aree rurali. In considerazione di ciò, l’Autorità Nazionale di Emergenza e Protezione Civile (ANEPC) ha fornito alcuni consigli su cosa fare in caso di incendio.
Secondo quanto comunicato dalla Protezione Civile, se ci si trova in prossimità di un incendio bisogna “chiamare immediatamente il 112 (numero di emergenza). Nota inoltre che “se non c’è pericolo e si è vestiti adeguatamente (abbigliamento a maniche lunghe, stivali e guanti), si può tentare di estinguerlo [l’incendio] con palette, zappe o rami”.
Chiede inoltre di “non ostacolare l’azione dei Vigili del Fuoco, Forestali e altre forze di soccorso” e di seguire le istruzioni fornite.
Nel caso si abbiano veicoli lungo i sentieri di accesso all’incendio, devono essere rimossi. E, nel caso si notasse “la presenza di persone con comportamenti a rischio, informare le autorità”.
E se l’incendio si avvicina alla vostra abitazione?
La Protezione Civile sottolinea di avvisare i vicini e di innaffiare le pareti – a seconda della struttura della casa -, il tetto e dieci metri intorno alla casa.
Si devono inoltre chiudere porte, finestre e altre aperture, abbassando le persiane o le imposte. Se vi sono mobili, teloni o legna vicino all’abitazione, rimuoverli.
Se in condizioni di sicurezza, “spegnere e rimuovere le bombole di gas per collocarle in un luogo sicuro” e tutto ciò che potrebbe bruciare vicino alle finestre deve essere allontanato, mettendo “asciugamani bagnati negli interstizi”.
“Se non vi è pericolo, spegnere piccoli focolai d’incendio con acqua, terra o rami verdi”, si legge.
Siete circondati dall’incendio? Ecco cosa fare
La Protezione Civile consiglia di dirigersi “verso un rifugio o collettivo. Se non si è in prossimità, cercare una zona pianeggiante, con acqua o con poca vegetazione”.
Aggiunge che bisogna rimanere “vicini al suolo, cercando di respirare attraverso un panno umido, per evitare di inalare fumo” e coprire “la testa e il resto del corpo”, raccomandando l’uso “di un fazzoletto umido per proteggere il viso dal calore e dai fumi”.
L’Autorità Nazionale di Emergenza e Protezione Civile avvisa che, se è necessario preparare un’evacuazione, bisogna “conservare i documenti più importanti della famiglia, così come il libretto sanitario degli animali domestici, in un luogo sicuro e facilmente accessibile, in modo che possano essere rapidamente trasportati”.
Si raccomanda inoltre di avere “un kit” pronto con “articoli essenziali da utilizzare in caso di emergenza”, come un kit di pronto soccorso, i farmaci abituali, acqua e cibo non deperibile, prodotti per l’igiene personale, un cambio di vestiti, una radio, una torcia, un fischietto e, infine, una lista di contatti di familiari e/o amici.
Da notare che, nella giornata di ieri, domenica, diversi comuni del Portogallo continentale, la maggior parte situati nell’entroterra, sono stati in pericolo massimo di incendio rurale a causa delle alte temperature.
L’Istituto Portoghese del Mare e dell’Atmosfera (IPMA) ha inoltre classificato quasi tutti i comuni delle 18 province del continente a rischio molto elevato ed elevato.
Si ricorda che, nel 2024, l’area che è bruciata è stata la più vasta degli ultimi sei anni, con oltre 14.000 ettari bruciati a causa di 735 incendi.