Sono stati arrestati due cittadini stranieri dalla Polizia Giudiziaria (PJ) nell’ambito di un’operazione di contrasto al traffico di stupefacenti nella zona di Mação. Sono stati inoltre sequestrati circa duemila chili di cannabis.
In un comunicato inviato alle redazioni, la PJ spiega che l’inchiesta, denominata operazione Ortiga, “è iniziata all’inizio di questo mese” e che, in collaborazione con l’INFARMED, è stato indagato un “gruppo criminale dedito all’introduzione di grandi quantità di cannabis in vari mercati europei e africani”.
Le autorità hanno determinato “che un gruppo criminale, composto da diversi cittadini nazionali e stranieri, dopo aver acquisito varie aziende farmaceutiche, si è infiltrato in diverse società commerciali autorizzate al commercio all’ingrosso, importazione ed esportazione di cannabis medicinale”.
“Conoscendo le falle e le vulnerabilità del sistema di vigilanza e controllo delle esportazioni di cannabis medicinale in Portogallo, ne hanno approfittato e si sono attivati per inviare diversi migliaia di chili di cannabis verso mercati illeciti, utilizzando documenti e certificati falsi”, si legge.
In considerazione degli “indizi raccolti”, la PJ ha svolto attività investigative, sul territorio nazionale, “miranti a raccogliere migliori prove e fermare l’attività illecita che stavano sviluppando negli ultimi mesi”.
I due arrestati sono già stati presentati all’autorità giudiziaria competente e sono stati sottoposti a misure cautelari non detentive.
La PJ informa che le “indagini proseguono”.