In un comunicato inviato all’agenzia Lusa, le associazioni degli Agricoltori di Grândola, dei Produttori Forestali della Valle del Sado (ANSUB), quella degli Agricoltori di Alcácer do Sal, così come la Grandolacoop, hanno rivelato di aver inviato una lettera alla ministra dell’Amministrazione Interna, Maria Lúcia Amaral.
Nella missiva, le principali associazioni rappresentative degli agricoltori e produttori forestali della regione hanno espresso la loro “profonda preoccupazione relativamente all’assenza di un mezzo aereo presso il Centro di Mezzi Aerei (CMA) di Grândola”, nel distretto di Setúbal.
Le associazioni hanno reclamato il ripristino dell’elicottero in un momento in cui è già in corso la fase Delta di lotta agli incendi forestali, iniziata lo scorso 01 luglio e che si prolunga fino a metà settembre.
Questo è un momento “ad alto rischio di incendi”, in cui “presenza di mezzi aerei di combattimento è considerata essenziale per garantire una risposta rapida ed efficace” che protegga “persone, patrimonio ed ecosistemi forestali”, hanno sottolineato.
La collocazione dell’elicottero nel CMA di Grândola era prevista per il 01 giugno, nell’ambito del Dispositivo Speciale di Lotta agli Incendi Rurali (DECIR) del 2025.
In dichiarazioni a Lusa, il presidente dell’Associazione degli Agricoltori di Grândola, Luís Rodrigues Dias, ha sottolineato oggi che l’elicottero “è un mezzo determinante” per un’area che include le montagne di Grândola e anche di Cercal, nel comune vicino di Santiago do Cacém, oltre a zone di sabbia lungo la costa alentejana.
Queste aree “hanno in comune i difficili accessi per mezzi terrestri e il mezzo aereo si è sempre rivelato determinante nella lotta agli incendi”, negli anni precedenti, ha evidenziato.
“Una delle ragioni per cui abbiamo avuto così poca area bruciata negli ultimi anni è senza dubbio l’efficacia del mezzo aereo, per questo la sua assenza ci causa enorme preoccupazione”, ha ribadito.
Nella lettera inviata, le associazioni hanno richiesto alla tutela la revisione urgente di questa situazione, appellandosi “al ripristino di un mezzo aereo nel CMA di Grândola, in modo da rafforzare la capacità di risposta e sicurezza del territorio durante la stagione degli incendi”.
E le entità che rappresentano centinaia di agricoltori e produttori del litorale alentejano hanno ricordato che “è la prima volta negli ultimi 15 anni che il CMA di Grândola è privo di qualsiasi mezzo aereo”.
“Dal 2010, senza interruzioni, questo mezzo aereo ha rappresentato un enorme valore aggiunto, perché consente un intervento rapido e decisivo in zone di accesso difficile, lungo, o addirittura impossibile per mezzi terrestri, in un’area di circa mezzo milione di ettari di territorio”, hanno notato.
Secondo Luís Rodrigues Dias, nonostante l’assenza del mezzo aereo a Grândola, le cure in termini di intervento preventivo “sono praticate annualmente” dai professionisti e “rafforzate nei periodi in cui le temperature sono molto alte”.
Comunque, “è impossibile controllare tutto e un incendio può accadere”, ha ammesso il responsabile.
“Per diverse volte, l’esperienza ha mostrato che l’efficacia di un mezzo aereo è molto grande, perché quello che solitamente abbiamo qui è in volo in tre o quattro minuti e molto rapidamente arriva e compie un attacco iniziale molto efficace”, ha sostenuto.