Le informazioni pubblicate dalla pagina della Procura Generale della Repubblica indicano che il 3 luglio scorso sono state effettuate 40 perquisizioni domiciliari e non domiciliari per raccogliere elementi di prova. Sono stati arrestati, fuori dalla flagranza di reato, quattro imputati e, dopo il primo interrogatorio giudiziario, due sono rimasti con la misura di custodia più severa mentre gli altri due sono stati sottoposti a presentazioni periodiche e al divieto di lasciare il paese, di contattare gli altri coinvolti e di frequentare i locali identificati nell’indagine (tutti di intrattenimento notturno).
Secondo il MP, “nel processo viene investigato un gruppo organizzato con ramificazioni in Brasile, dedito alla pratica di reati di traffico di persone a scopo di sfruttamento sessuale, lenocinio, associazione criminale, riciclaggio e traffico di stupefacenti”.
In questa indagine, il Ministero Pubblico presso il Dipartimento Centrale di Investigazione e Azione Penale (DCIAP) di Lisbona è supportato nell’indagine dalla Divisione di Investigazione Criminale di Lisbona della Polizia di Sicurezza Pubblica.
Intanto, il quotidiano Correio da Manhã ha reso noto che l’operazione è stata effettuata nella notte di giovedì scorso nella discoteca Elefante Branco e in altri locali di intrattenimento notturno dello stesso genere.
Secondo lo stesso giornale, il direttore e il cogestore del club notturno Elefante Branco sono le due persone che sono rimaste in custodia preventiva.
Il Diário de Noticias scrive che, oltre ai quattro arresti – due uomini e due donne – sono state sequestrate diverse droghe (cocaina, liamba e sintetiche), più di 100.000 euro in contanti, materiale informatico, sei veicoli di lusso, una moto e una moto d’acqua, oltre a diversi articoli di lusso, come orologi, gioielli, articoli di oreficeria e abbigliamento.
