Secondo l’entità che gestisce e promuove la selezione, raccolta e riciclaggio degli imballaggi in Portogallo, tra gennaio e giugno sono state inviate al riciclaggio 4.009 tonnellate di imballaggi in più rispetto al primo semestre del 2024, che ha totalizzato 231 mila tonnellate di imballaggi raccolti e inviati al riciclaggio.
In un comunicato, la SPV avverte che “il ritmo di crescita continua a essere insufficiente affinché il Portogallo possa rispettare gli obiettivi di riciclaggio degli imballaggi entro la fine di quest’anno”.
Secondo l’entità, il paese deve garantire entro la fine del 2025 la raccolta selettiva del 65% di tutti gli imballaggi immessi sul mercato.
Il vetro, materiale riciclabile e riutilizzabile al 100%, si è distinto negativamente, con 1.300 tonnellate in meno riciclate (-1%) nel primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, che ha registrato un totale di 99.321 tonnellate di vetro riciclate.
Nel primo semestre di quest’anno sono stati raccolti e inviati al riciclaggio anche meno imballaggi di cartone per alimenti liquidi (come il latte): 405 tonnellate in meno (-9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che ha totalizzato 4.044 tonnellate.
Per quanto riguarda gli altri materiali, i dati del Sistema Integrato di Gestione dei Rifiuti di Imballaggi (SIGRE) citati dalla SPV rivelano che sono state inviate al riciclaggio 78.486 tonnellate di carta/cartone (+4%), 42.844 tonnellate di plastica (+3%) e 1.030 tonnellate di alluminio (+1%).
Secondo la Sociedade Ponto Verde, “la priorità deve essere un miglioramento sostanziale del livello di servizio offerto ai cittadini dai sistemi municipali e multimunicipali, attualmente il SIGRE dispone di più risorse finanziarie per realizzare investimenti che generino risultati e aiutino a raggiungere gli obiettivi”.