Il Diário de Notícias ha rivelato questa settimana che la Comissão para a Cidadania e Igualdade de Género (CIG) si è lamentata con la Comissão para a Igualdade no Trabalho e no Emprego (CITE) del procedimento, ritenendo che “non si possa ammettere che i magistrati siano esclusi, sulla base di scenari potenziali e decisioni future, specialmente legate alla genitorialità, o costretti a rinviare la maternità e la paternità”.
In causa c’è una regola che escluderà dalla candidatura a posti nei quadri complementari (borse di sostituzione) e di recupero di pendenze i magistrati che, “prevedibilmente, si troveranno in situazione di riduzione di servizio attiva o assenza prolungata superiore a 60 giorni, nel periodo compreso tra il 1º settembre 2025 e il 31 agosto 2026”.
L’avviso del movimento è stato approvato dal Consiglio Superiore del Ministero Pubblico (CSMP), presieduto dal procuratore generale della Repubblica, Amadeu Guerra.
Confrontata dalla Lusa, una fonte ufficiale della PGR difende che “non è esatto sostenere che il movimento dei magistrati escluda candidati”, poiché la regola stabilita “ha una motivazione nella propria natura” di quei posti.
In una risposta scritta, l’organismo inizia ricordando che la funzione dei procuratori nei quadri complementari è sostituire i titolari dei processi “in situazione di godimento di congedo parentale, rischio clinico durante la gravidanza, malattia, assistenza ai figli o sanzioni disciplinari che impongano un allontanamento per un periodo superiore a 30 giorni”, così come sopperire “necessità derivanti dalla quantità o complessità del servizio, purché abbiano natura temporanea ed eccezionale”.
In questo contesto, il CSMP “ha deciso che solo possono concorrere” a questi posti “magistrati che si trovano in situazioni di disponibilità effettiva e permanente”, poiché “non sarebbe comprensibile” che i posti fossero occupati da procuratori “nelle stesse condizioni” di coloro che andrebbero a sostituire temporaneamente.
La PGR ricorda, inoltre, che questi devono avere disponibilità per coprire un’ampia area, potendo, per esempio, “essere un mese a Faro, e il mese successivo, a Setúbal” e, nel caso della Procuradoria-Geral Regional de Lisboa, avere mobilità, in particolare, tra Sintra e le Azzorre.
Lo stesso concetto si applica alla borsa che “è destinata a recuperare processi pendenti in arretrato, che richiedono una totale disponibilità da parte di chi vi partecipa”.
“Detto ciò, non si limita né si priva del diritto di accesso al concorso, in violazione del principio di uguaglianza, in funzione del genere, dei magistrati interessati”, conclude la PGR, sottolineando che nel movimento del 2024 la norma era già stata applicata, senza suscitare “accuse di incostituzionalità”.
In totale, sono in apertura circa 1.520 posti, di cui 71 destinati ai quadri complementari.