“Questo è un processo iniziato nel 2021 e, fino al 30 giugno 2026, è nella sfera esclusiva della Federação Portuguesa de Futebol (FPF) e della Liga Portuguesa de Futebol Profissional (LPFP). Al momento, il Governo non avrà alcun intervento. E speriamo che non sia necessario alcun intervento del Governo”, ha affermato il governante.
Pedro Dias ha reagito alla richiesta di sospensione immediata del processo di centralizzazione dei diritti audiovisivi, a partire dalla stagione 2028/29, seguendo la legislazione promulgata il 19 marzo 2021 dal Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, durante la presentazione della missione portoghese per i Giochi Universitari Mondiali Reno-Ruhr 2025, dal 16 al 27 luglio.
Secondo il Benfica, nella lettera firmata da Rui Costa e inviata martedì al presidente della LPFP, Reinaldo Teixeira, “l’attuale processo di centralizzazione è in ritardo, a rischio di non raggiungere gli obiettivi e già superato rispetto al contesto internazionale”, sottolineando che “l’impatto che il calcio ha come settore strutturante dell’economia portoghese richiede una visione strategica chiara e una gestione responsabile”.
“Rivolgiamo auguri che entro il 30 giugno 2026 — abbiamo un anno fino ad allora — questa questione, che è molto importante per lo sport portoghese e per il calcio in particolare, sia risolta nelle sfere di responsabilità che hanno questa competenza”, ha rafforzato Pedro Dias.
Il segretario di Stato ha responsabilizzato i club e le strutture della modalità, affinché rispettino la scadenza definita, escludendo, per questo, qualsiasi intervento governativo.
“I club, la FPF e la LPFP sono entità con responsabilità e, sicuramente, troveranno la migliore soluzione entro il termine previsto dal decreto-legge che regola questa situazione, fino al 30 giugno 2026, e troveranno una piattaforma di intesa”, ha concluso.
La richiesta di sospensione del processo di centralizzazione e la sospensione nella gestione dell’azienda Liga Centralização concretizza alcune delle posizioni assunte dal club delle ‘aquile’ a seguito dell’arbitraggio di Luís Godinho nella finale della Coppa del Portogallo, persa contro lo Sporting, dopo i tempi supplementari, per 3-1, il 25 maggio.
Inoltre, il club lisboeta richiede incontri urgenti con il Governo e i gruppi parlamentari dell’Assemblea della Repubblica, e chiede alla Federação Portuguesa de Futebol (FPF), alla LPFP e alla Procura Generale della Repubblica di investigare e definire l’esercizio delle funzioni degli ex arbitri nelle strutture dirigenti.
Il modello promulgato a marzo 2021 è il risultato del memorandum d’intesa firmato il 19 gennaio dello stesso anno da FPF e LPFP, per la realizzazione della centralizzazione dei diritti televisivi fino al 2027/28, tra due stagioni.