In risposta all’agenzia Lusa, la Camera di Lisbona, presieduta da Carlos Moedas (PSD), ha ribadito che l’annullamento del sorteggio effettuato il 16 giugno, un giorno prima della data prevista, “è inevitabile”, a causa dell’esigenza regolamentare di effettuare il sorteggio in atto pubblico, come stabilito dal Regolamento Comunale e dal Codice del Procedimento Amministrativo.
La questione riguarda il sorteggio del 29º concorso del Programma Renda Acessível (PRA), con 133 abitazioni, che è stato effettuato prematuramente il 16 giugno, dopo “un guasto tecnico” dovuto a “errore umano”, e che è stato annullato “in meno di 24 ore”, poiché non ha rispettato l’esigenza di essere un atto pubblico, secondo la direttrice municipale dell’Abitazione.
A seguito dell’annullamento, che invalida il risultato ottenuto il 16 giugno in merito all’assegnazione delle case, il sorteggio è stato ripetuto il 27, comprendendo lo stesso numero di concorrenti, per un totale di 7.362 candidature.
Delle 133 persone colpite dall’annullamento del sorteggio, un gruppo di 24 intende avviare misure cautelari per “denunciare l’irregolarità del processo”, ha rivelato oggi una delle persone coinvolte.
In dichiarazioni a Lusa, Ana Gaspar, una delle persone colpite dall’annullamento del sorteggio del PRA, ha lamentato l’assenza di risposte da parte della camera, affermando che esiste “un sentimento generalizzato di ingiustizia”, che spinge al ricorso a azioni legali.
In contrapposizione, la camera ha chiarito che, “al fine di analizzare i reclami dei candidati che si sono sentiti colpiti dall’annullamento del sorteggio”, ha contattato i 133 nuclei familiari che hanno ricevuto indicazione di assegnazione di abitazione comunale, richiedendo “prove dei danni derivanti dall’annullamento”.
“È stato chiarito inoltre che l’eventuale assegnazione delle abitazioni non sarebbe stata automatica, dipendendo dalla validazione dei requisiti di accesso”, ha detto la camera, aggiungendo che, fino ad ora, “hanno risposto 19 nuclei, nessuno dei quali ha presentato documentazione comprovante i danni”.
Secondo il comune, è in preparazione un rapporto di analisi delle situazioni delle persone colpite dal sorteggio annullato, prevedendo l’assistenza dei nuclei.
Il 25 giugno, la direttrice municipale dell’Abitazione, Marta Sotto Maior, ha sostenuto che le 133 persone che hanno ricevuto una notifica di assegnazione di case nell’ambito del sorteggio che è stato annullato meritano delle scuse, “ma niente di più”.
“Questa è un’assegnazione, non è ancora un’assegnazione definitiva di case”, ha sostenuto, spiegando che le persone devono consegnare documenti e i servizi devono validare le informazioni e, in media, “il 45% delle candidature cade per false dichiarazioni o rinunce”.
A seguito dell’annullamento del sorteggio, l’assessore all’Abitazione, Filipa Roseta (PSD), ha determinato l’apertura di un’indagine interna, decisione presa il 17 giugno, un giorno dopo l’accaduto, indicando che tale indagine ha una durata di 30 giorni.
Inoltre, Filipa Roseta ha determinato, il 20 giugno, l’avvio di una procedura pubblica per assumere un’entità esterna che certifichi i sorteggi di assegnazione di case.
Considerando che il problema registrato è risultato dal premere “inavvertitamente” il pulsante del sorteggio mentre si effettuavano test sulla piattaforma ‘online’ Habitar Lisboa, l’assessore all’Abitazione ha deciso che i sorteggi del PRA vengano avviati con l’intervento simultaneo di “due persone che premono il pulsante, anziché una”.
A tale proposito, la camera ha approvato all’unanimità la proposta del PS per “un audit esterno e indipendente” al processo del 29º concorso del PRA, il rilevamento dei danni causati ai candidati colpiti dall’annullamento del sorteggio, compresa l’eventuale perdita di abitazione, e lo studio di meccanismi di compensazione o supporto abitativo urgente.