L’Ispettorato della Salute ha annunciato oggi l’apertura di un’inchiesta sul caso di una dermatologa dell’Ospedale Santa Maria che avrebbe registrato la realizzazione di interventi chirurgici mentre era assente dal paese.
“È stata decisa l’apertura di un procedimento d’inchiesta a seguito di notizie divulgate dai mezzi di comunicazione”, ha affermato l’Ispettorato Generale delle Attività Sanitarie (IGAS) in un comunicato.
Il procedimento è stato avviato lunedì.
Il caso riguarda una dermatologa che avrebbe registrato la realizzazione di interventi chirurgici a suo nome in un giorno in cui partecipava a un congresso in Italia, e che avrebbe ricevuto 113 mila euro per sette sabati di lavoro straordinario.
Secondo l’IGAS, il procedimento d’inchiesta indagherà i fatti relativi alla dottoressa “senza pregiudicare il coordinamento con le indagini eventualmente svolte dall’ente datore di lavoro”.
Martedì, il presidente dell’Ospedale Santa Maria, Carlos Martins, ha dichiarato ai deputati della Commissione Salute che si trattava di un “errore amministrativo, che è stato corretto immediatamente”.
La dottoressa in questione era autorizzata a “essere dove era”, ma i suoi interventi chirurgici non sono stati annullati, ha spiegato Carlos Martins, aggiungendo che le operazioni sono state eseguite da un’altra specialista e che “non c’era materia per un procedimento d’inchiesta”.