L’ex primo ministro José Sócrates ha continuato questo giovedì gli attacchi al Ministero Pubblico, parlando di motivazioni politiche, in particolare per quanto riguarda il programma ‘Parque Escolar’, in accuse “più gravi”.
“C’è stata una motivazione politica e un’azione contro una bandiera del Governo. Con una motivazione basata sulla contestazione che la Destra politica faceva a questa politica”, ha sostenuto, considerando che questa è stata la posizione “più grave” nella sessione di oggi.
Interrogato dai giornalisti sul posto, Sócrates ha riferito che attendeva prove. “Spero di non ferire nessuno con quello che sto per dire: spero che il Ministero Pubblico presenti finalmente una prova. Sono già passati tre giorni, con franchezza. Alla fine dei conti, questo è un vuoto del MP. Dove sono le prove che io ho favorito qualcuno? Ho favorito il Gruppo GES è già finita. Non ne hanno presentata una. Dell’azienda Lena, vedremo”, ha sostenuto.
“Il procuratore ha fatto un’affermazione che intendeva contestare il merito di una decisione politica. E io gli ho detto: ‘Mi scusi, questo si fa in Parlamento. Solo i deputati sono in grado di valutare il merito di una decisione politica”, ha continuato dopo la conclusione della quarta sessione di giudizio, sostenendo che ai procuratori tocca garantire la legalità democratica: “Non dire se la politica è buona o cattiva. Conservate questo per la vostra coscienza di elettori”.
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