La Polizia di Sicurezza Pubblica (PSP) ha identificato un giovane di 24 anni a Lisbona per la simulazione di un crimine di rapina.
In un comunicato a cui il Comando Metropolitano di Lisbona della PSP ha avuto accesso, si rivela che durante un festival musicale tenutosi nel parco della Bela Vista, il giovane si è recato al posto di accoglienza della PSP, all’interno dell’area, per informare di essere “vittima di un crimine di rapina”.
Più tardi, il 9 luglio, “e allo scopo di aggiungere ulteriori dati al processo”, l’uomo si è presentato a una stazione della PSP per rivelare più dettagli sul “cellulare ‘rubato'”.
“Tuttavia, attraverso il racconto della presunta vittima e l’esperienza acquisita del poliziotto che riceveva le dichiarazioni del cittadino, è stato possibile percepire l’esistenza di una serie di indizi che concorrevano per uno scenario simulato, pieno di incongruenze fattuali”, sottolinea la PSP.
“Di fronte all’incoerente scenario del racconto fornito e agli indizi probatori raccolti”, il giovane “ha finito per ammettere che la sua narrativa era falsa, poiché aveva perso il cellulare durante il festival”.
La sua intenzione “era presentare la denuncia per rapina, al fine di attivare l’assicurazione relativa al cellulare”.
Così, è stato identificato come imputato e sottoposto a obbligo di comparire e residence, secondo la PSP.
La forza di sicurezza sottolinea che è importante che i cittadini siano consapevoli che questi atti di simulazione del crimine “sono particolarmente gravi, poiché rendendo dichiarazioni false e simulando questo tipo di crimine, contribuiscono erroneamente alla percentuale totale di questo tipo di criminalità, generando un sentimento di insicurezza nella popolazione”.
La PSP assicura che “continuerà a essere particolarmente attenta a questa pratica di simulazione del crimine di rapina, che danneggia la sicurezza di tutta la società, garantendo lo sforzo per mantenersi tale, e portando davanti alla giustizia i suoi autori, al fine di disincentivare la sua pratica”.