L’audizione della squadra di gestione guidata da Nicolau Santos è stata proposta dal Livre e dal PS, in due richieste separate. Entrambe sono state approvate all’unanimità questo pomeriggio durante una riunione della Commissione Cultura, Comunicazione, Gioventù e Sport, dove siedono PSD, Chega, PS, Iniciativa Liberal, Livre e PCP.
Oltre al Consiglio di Amministrazione, sarà convocato con urgenza, su proposta del PS, anche l’ex direttore dell’informazione, António José Teixeira.
La direzione è stata licenziata il 24 giugno dall’amministrazione, che ha annunciato il giornalista Vítor Gonçalves come nuovo direttore dell’informazione della RTP. La modifica è avvenuta nello stesso periodo in cui la gestione ha annunciato una riorganizzazione interna, inquadrata negli obiettivi del nuovo Progetto Strategico per il triennio 2024-2026.
L’organigramma della RTP sarà organizzato in quattro grandi aree di attività e sarà suddiviso in 28 direzioni, invece delle attuali 39: corporate (10), operazioni (4), contenuti tematici (7) e contenuti programmatici (7). Allo stesso tempo, il numero di direttori e vice-direttori passa da 30 a 23, secondo un comunicato emesso dal consiglio di amministrazione il giorno in cui è stata annunciata l’esonero di António José Teixeira.
La modifica nella direzione dell’informazione è stata comunicata senza che l’amministrazione avesse ascoltato preventivamente il Consiglio di Redazione della RTP, contravvenendo una norma della Legge della Televisione secondo cui “la designazione e il licenziamento del responsabile del contenuto informativo dei servizi di programmi televisivi sono di competenza dell’operatore televisivo, dopo aver ascoltato il Consiglio di Redazione.”
Questa assenza ha portato i membri eletti del Consiglio di Redazione della televisione a denunciare il fatto che questo organo non è stato consultato.
In seguito all’esonero, il presidente della RTP, Nicolau Santos, ha rifiutato di fare “una lettura politica” sul cambiamento, affermando che la modifica è stata decisa esclusivamente dall’amministrazione dell’azienda. “È di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione della RTP e non ha alcuna interferenza politica,” ha ribadito Nicolau Santos il 1° luglio, in un congresso dell’APDC, alla Culturgest, a Lisbona.
Nel pomeriggio di lunedì, 7 luglio, il Consiglio Regolatore dell’Entidade Reguladora para a Comunicação Social (ERC) ha notificato l’amministrazione della RTP per “ribadire” che la gestione ha l'”obbligo legale” di richiedere “il parere del Consiglio di Redazione prima della decisione di rimuovere e nominare direttori dell’informazione dei servizi di programmi televisivi dell’operatore di servizio pubblico”.
In un documento diffuso sul suo sito, l’ERC sottolinea che “ha enfatizzato presso il Consiglio di Amministrazione della RTP che il diritto di partecipazione dei giornalisti, attraverso i consigli di redazione, nella designazione e destituzione dei direttori dell’informazione, ha previsione costituzionale, come declinazione della libertà di stampa”, essendo questo un diritto che si trova “perfettamente stabilito nelle competenze affidate ai consigli di redazione nello Statuto del Giornalista”.
Nello stesso documento, l’ERC ricorda che la stessa entità regolatrice, alla luce dei suoi statuti, deve emettere un parere vincolante sulla nomina e destituzione dei direttori e vice-direttori di organi di mezzi di comunicazione sociali pubblici, come nel caso della RTP, e sottolinea che tale posizione sarà più completa e fondata “con l’abilitazione previa del parere del Consiglio di Redazione” della RTP.