Dopo che un’analisi ha concluso che la scarsa qualità dell’acqua nel fiume Onda era associata agli scarichi della Lactogal, l’azienda ha lamentato la situazione e ha indicato che esiste una barriera tecnica e regolamentare nella gestione dei rifiuti.
Tuttavia, l’APA afferma, in un comunicato, che “contrariamente a quanto sostenuto dalla Lactogal, questi rifiuti non rientrano nella Lista Verde” prevista nel regolamento europeo, che permetterebbe la loro circolazione tra gli Stati membri senza procedura di notifica.
“Lo stesso operatore spagnolo destinatario dei rifiuti, Agroamb Prodalt SL, ha riconosciuto all’inizio di luglio che gli stessi sono inclusi nella lista arancione, avendo richiesto all’APA le istruzioni formali per il rispetto della relativa procedura di notifica”, ha sottolineato l’agenzia, aggiungendo che queste informazioni erano state trasmesse alla Lactogal alla fine di maggio.
L’agenzia afferma di avere “totale disponibilità per supportare la procedura, avendo persino programmato un incontro con la Lactogal il prossimo 15 luglio al fine di chiarire tecnicamente e regolarizzare formalmente la situazione”.
Inoltre, l’APA ha evidenziato i “gravi impatti ambientali verificatisi nel Fiume Onda, dovuti a precedenti episodi di scarico di effluenti non trattati o insufficientemente trattati. Questi episodi hanno provocato la morte di pesci, anatre e altre specie, compromettendo completamente l’equilibrio dell’ecosistema acquatico”.
“Come conseguenza diretta, sono state interdette due spiagge fluviali, influenzando l’uso pubblico delle risorse idriche e la qualità della vita delle popolazioni locali”, ha ricordato, storico che “evidenzia la necessità di una rigorosa sorveglianza e dell’adozione di procedure legali esigenti, per evitare la ripetizione di situazioni ad alto impatto ambientale e sociale”.
Sono in questione i risultati preliminari di un’analisi dell’APA, diffusi questo venerdì, che hanno indicato che la “significativa alterazione” della qualità dell’acqua del fiume Onda è “presumibilmente associata” agli scarichi dell’azienda Lactogal a Vila do Conde, distretto di Porto.
Questi scarichi nel fiume Onda avevano già portato l’APA a sconsigliare da venerdì i bagni nelle spiagge di Angeiras Norte, a Matosinhos, e Labruge, a Vila do Conde, entrambi comuni del distretto di Porto.
La Lactogal ha reagito alle notizie, in un comunicato, lamentando la situazione e ribadendo il “totale impegno a collaborare con le autorità competenti per la rapida ed efficace risoluzione di questo episodio causato da rifiuti organici”.