Riunito in plenaria mercoledì, il consiglio ha deciso di proporre alla ministra della Giustizia l’accorciamento dello stage dei 40º e 41º corsi di formazione del Centro de Estudos Judiciários, che forma i magistrati giudiziari e del Ministerio Pubblico, per “attenuare le conseguenze della grave carenza di magistrati”, si legge in una nota inviata a Lusa.
Il Movimento Ordinario dei Magistrati del Ministerio Pubblico, pubblicato il 4 giugno sulla Gazzetta Ufficiale, include posti che saranno occupati dai procuratori a partire da settembre, in vari dipartimenti e tribunali simultaneamente.
Il movimento è stato contestato dal Sindacato dei Magistrati del Ministerio Pubblico (SMMP), che lo definisce come “l’ultimo chiodo” nella sua specializzazione di funzioni, poiché include posti che permettono ai magistrati di svolgere funzioni in vari dipartimenti e tribunali contemporaneamente, talvolta associando le giurisdizioni penale, civile e familiare e minorile.
In conseguenza, il sindacato ha presentato un reclamo al CSMP per chiedere l’annullamento del movimento e ha convocato uno sciopero nazionale di due giorni, che secondo l’SMMP ha avuto un’adesione del 90% mercoledì e termina oggi, e altri tre giorni di scioperi regionali a Lisbona (l’11), a Porto (il 14) e a Evora e Coimbra (il 15).
La Procura Generale della Repubblica ha giustificato la scelta con la necessità di “ottimizzare le risorse esistenti”, in un “contesto di riconosciuta e nota carenza di risorse umane”.
Mercoledì, la ministra della Giustizia, Rita Alarcão Júdice, ha respinto l’idea di aprire un corso speciale di magistrati che potesse rispondere alla riconosciuta mancanza di magistrati, ma ha ammesso la possibilità di accorciare il periodo di stage dei corsi, come ora proposto dal CSMP.
A conferma di questo accorciamento, secondo i calcoli della ministra, nel gennaio 2026 ci saranno altri 55 procuratori già in servizio, e non solo a settembre, e l’anno successivo, nel gennaio 2027, ci saranno altri 75 procuratori in servizio, per un totale di 130 procuratori in un anno e mezzo.
Il CSMP è integrato nella Procura Generale della Repubblica ed è l’organo superiore di gestione e disciplina tramite il quale si esercita la competenza disciplinare e di gestione dei quadri del Ministerio Pubblico.