Domande di nazionalità in sospeso? 1/3 sono di discendenti di sefarditi.

Domande di nazionalità in sospeso? 1/3 sono di discendenti di sefarditi.
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Secondo dati pubblicati oggi sul sito dell’Istituto dei Registri e del Notariato (IRN), all’inizio di questa settimana, il 30 giugno, erano in esame oltre mezzo milione di procedimenti (515.334), dei quali il 31% corrispondeva a richieste di naturalizzazione da parte di discendenti di ebrei sefarditi portoghesi.

Uno su cinque procedimenti in esame (20%) riguardava richieste di naturalizzazione di persone che vivono in Portogallo da almeno cinque anni (il tempo di residenza legale), ma vi erano anche il 15% di richieste di attribuzione ai figli di portoghesi nati all’estero.

Sempre secondo l’IRN, altri 14% sono richieste di acquisizione tramite matrimonio o unione di fatto con un portoghese, 12% di attribuzione ai nipoti di portoghesi nati all’estero e 6% di “acquisizione per figli minori o incapaci di padre o madre che ha acquisito la nazionalità portoghese”.

Nella nota divulgata viene inoltre riferito che “tra il 2020 e il 2025, i servizi dell’IRN hanno ricevuto oltre 1,543 milioni di richieste di nazionalità portoghese”.

Queste richieste includono varie situazioni, “non limitandosi alla naturalizzazione di cittadini stranieri”, sottolinea l’IRN, spiegando che ci sono molti casi di attribuzione e acquisizione della nazionalità, come “matrimonio o unione di fatto con cittadino portoghese, il tempo di residenza legale in Portogallo, o la discendenza da portoghesi”.

 “Molte di queste richieste” corrispondono a registrazioni di nascita, come nel caso dei figli di cittadini portoghesi nati all’estero, si legge nel sito aggiornato oggi pomeriggio.

Così, negli ultimi cinque anni, l’IRN ha ricevuto oltre 1,5 milioni di richieste, evidenziando l’anno 2022 in cui i servizi hanno ricevuto 367.348 processi di nazionalità, di cui 124.663 nell’ambito della legislazione prevista per i discendenti di ebrei sefarditi portoghesi.

Negli anni successivi, le richieste sono diminuite: nel 2023 sono pervenuti 274.820 processi, nell’anno successivo sono stati 277.656 e nel primo semestre di quest’anno sono stati 121.460.

Venerdì, il ministro della Presidenza, António Leitão Amaro, aveva già fatto un bilancio del numero di richieste di nazionalità pendenti, durante il dibattito sulla legge della nazionalità.

“L’accesso e la titolarità della cittadinanza portoghese non possono essere facilitati, non possono essere commercializzati”, perché la “nazionalità non può essere transazione né transizione, per ottenere un passaporto e trasferirsi subito in altri paesi europei”, ha affermato il ministro, che ha considerato che, negli ultimi anni, “si è indebolito il legame richiesto con la comunità nazionale e ciò ha avuto conseguenze, il numero di richieste di nazionalità è aumentato, ma non quello dei figli di genitori portoghesi”.

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