Se non hai ancora preparato il tuo kit di emergenza, è il momento di farlo. Infatti, come ha raccomandato lunedì il Servizio Municipale di Protezione Civile di Lisbona, potrebbe farlo nel tempo libero, per garantirsi che, in caso di un grave incidente o di una catastrofe, avrà le sue necessità di base assicurate per almeno tre giorni.
In seguito al blackout che ha colpito Portogallo e Spagna, la direttrice del Servizio Municipale di Protezione Civile del Comune di Lisbona, Margarida Castro Martins, ha affermato che “tutti devono avere un kit di emergenza a casa che permetta la [loro] sopravvivenza in situazioni” simili.
Pertanto, dovresti inserire in uno zaino i seguenti articoli:
- Acqua
- Alimenti secchi o in scatola
- Torcia
- Fischietto
- Radio a batteria e batterie di riserva
- Coperta termica
- Prodotti per l’igiene personale
- Medicinali essenziali
- Kit di pronto soccorso
La Protezione Civile ha inoltre avvertito di controllare “regolarmente la validità dei diversi elementi e, se ha animali domestici, non dimenticare di prevedere una scorta di alimenti”. Potrebbe anche “aggiungere altri elementi che ritiene essenziali” al suo kit.
Si ricorda che, a marzo, la Commissione Europea (CE) ha avvertito che un cittadino ben preparato deve avere a casa riserve di emergenza – inclusi acqua e cibo in scatola – sufficienti per almeno 72 ore.
Questo mese, nel dibattito sul prossimo bilancio pluriennale, si prevede che l’Unione Europea avanzi con una stima di valore per il kit, che mira a preparare i cittadini ad emergenze causate da fenomeni naturali, come incendi o inondazioni, o umani, come incidenti o conflitti.
Bruxelles intende anche integrare lezioni di preparazione nei curricula scolastici e introdurre una Giornata Europea della Preparazione, sottolineando che la chiave è prevedere e anticipare le crisi.
L’esecutivo comunitario vuole inoltre sviluppare criteri minimi di preparazione per i servizi essenziali, come ospedali, scuole, trasporti e telecomunicazioni, migliorare la costituzione di riserve di attrezzature e materiali critici, nonché l’adattamento ai cambiamenti climatici e la disponibilità di risorse naturali essenziali, come l’acqua.
La strategia di riserve dell’UE mira a garantire l’accesso a risorse critiche in tutto il blocco, come materiale di emergenza e di risposta ai disastri, attrezzature mediche, materie prime critiche e attrezzature energetiche, nonché prodotti agroalimentari e acqua.
La Commissione aspira, ugualmente, a rafforzare la cooperazione civile e militare, prevedendo lo svolgimento di esercitazioni di preparazione a livello dell’UE, riunendo le forze armate, la protezione civile, la polizia, la sicurezza, i professionisti della salute e i vigili del fuoco.
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