Il Comando Vermelho è in Portogallo ma la presenza è ancora “embrionale”.

Il Comando Vermelho è in Portogallo ma la presenza è ancora "embrionale".
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“Il Comando Vermelho è in Portogallo. Il che è molto negativo. È molto negativo per il Portogallo, è molto negativo per la nostra immagine esportare qui il peggio di là”, ha dichiarato Antonio José Campos Moreira, a margine del Forum Lisbona, che riunisce centinaia di personalità brasiliane nella capitale portoghese.

“Abbiamo registrazioni, dati concreti di membri di fazioni criminali brasiliane che già operano qui in Europa, in particolare in Portogallo e Italia”, ha affermato, riferendosi sia al Primeiro Comando Capital (PCC) sia, più recentemente, anche al CV.

Campos Moreira ha sottolineato, tuttavia, che questa presenza della maggiore fazione criminale di Rio de Janeiro “è un movimento embrionale, qualcosa che può ancora essere contenuto”, e la firma di un protocollo martedì con il Ministero Pubblico del Portogallo serve precisamente per fermare questa presenza e cooperare nella lotta al crimine organizzato transnazionale attraverso la condivisione di informazioni.

L’accordo, con una durata iniziale di cinque anni, prevede anche la realizzazione congiunta di seminari, incontri tecnici, gruppi di lavoro, progetti di ricerca, condivisione di buone pratiche e lo scambio tra membri e collaboratori delle due istituzioni.

Le attività saranno coordinate da unità specifiche di ciascun Ministero Pubblico, che saranno responsabili della definizione dei cronogrammi e degli strumenti operativi.

“È un problema comune e non può essere affrontato solo dal Brasile o dal Portogallo”, ha considerato, anche perché “la criminalità organizzata non è più una criminalità locale, che opera all’interno di un territorio specifico”.

Il PCC è emerso tre decenni fa nelle prigioni di São Paulo ed è presente in tutto il territorio brasiliano e in gran parte del Sud America, specialmente Paraguay e Bolivia.

Il Comando Vermelho, invece, è stato creato nel 1979 nelle prigioni di Rio de Janeiro ed è oggi una delle organizzazioni criminali più pericolose al mondo.

Tra mercoledì e oggi, Lisbona si trasforma in una sorta di seconda capitale brasiliana con la presenza di diverse delle principali personalità dei tre poteri brasiliani, in un evento organizzato dal giudice della Corte Suprema Gilmar Mendes e intitolato “Il mondo in trasformazione — Diritto, Democrazia e Sostenibilità nell’Era Intelligente”.

Secondo l’organizzazione, durante l’incontro si sono svolti 57 pannelli, con 500 relatori, con una stima di 2.500 partecipanti.

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