La Polizia Giudiziaria sta indagando sulla caduta dell’elicottero che ha causato la morte di cinque membri della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) a Lamego. Il pilota è sospettato dei reati di guida pericolosa ed è stato iscritto nel registro degli indagati.
L’elicottero antincendio è precipitato nel fiume Douro ad agosto dell’anno scorso. L’incidente ha provocato la morte di cinque militari dell’Unità di Emergenza di Protezione e Soccorso della GNR, di età compresa tra i 29 e i 45 anni.
Il pilota, unico sopravvissuto all’incidente, è stato ora iscritto nel registro degli indagati dal Ministero Pubblico, essendo sospettato dei reati di omicidio colposo e guida pericolosa di mezzo di trasporto aereo, marittimo o su rotaia, riferisce la Polizia Giudiziaria in un comunicato.
Si ricorda che il velivolo è caduto nel fiume Douro alle 12:50 del 30 agosto 2024, nei pressi della località di Samodães, Lamego, e trasportava un pilota e una squadra di cinque militari dell’Unità di Emergenza di Protezione e Soccorso (UEPC) che tornavano da un incendio nel comune di Baião.
Il pilota, unico sopravvissuto, fu tratto in salvo dal fiume Douro con ferite e trasportato in ospedale.
L’indagine è diretta dal Ministero Pubblico – DIAP Regionale di Coimbra e mira ad accertare le concrete circostanze in cui si è verificata la caduta dell’elicottero nel fiume Douro.
Il pilota dell’aeromobile, di 46 anni, è stato già sottoposto al primo interrogatorio giudiziario e gli sono state imposte le misure coercitive di sospensione dall’esercizio delle funzioni e divieto di contatti con i testimoni dell’inchiesta.
La Polizia Giudiziaria ha aggiunto che l’indagine prosegue con la collaborazione dell’Unità di Emergenza di Protezione e Soccorso della GNR, l’Autorità Nazionale di Emergenza e Protezione Civile, l’Aviazione Militare e l’Autorità Nazionale dell’Aviazione Civile.