La proposta prevede la convivenza di università e università politecniche.

La proposta prevede la convivenza di università e università politecniche.
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Dopo le consultazioni con il settore, incluse università, politecnici, sindacati, studenti, istituti privati, Consiglio Coordinativo dell’Istruzione Superiore e Consiglio Nazionale dell’Educazione, la nuova versione della proposta di nuovo RJIES, oggi inviata ai partner e ai gruppi parlamentari, sarà rivista e apprezzata in Consiglio dei Ministri, per poi essere discussa e votata all’Assemblea della Repubblica.

 

Il ministero sostiene che la nuova proposta di legge introduce modifiche alla proposta di revisione del RJIES inviata al parlamento a febbraio, “che non fu discussa a causa della fine anticipata della legislatura”, intendendo ora il Governo, nella nuova legislatura, “raggiungere un consenso il più ampio possibile intorno a un documento strategico che rappresenta un avanzamento strutturale nel sistema di istruzione superiore in Portogallo”.

La nuova proposta di revisione del RJIES prevede “due tipi di istituzioni di istruzione superiore per assicurare una maggiore simmetria tra i due sottosistemi e il parallelismo con altri sistemi dello spazio europeo di istruzione superiore: università (di natura universitaria) e università politecniche (di natura politecnica)”.

Attualmente, il sistema di istruzione superiore portoghese comprende università, dirette da rettori, e istituti politecnici, gestiti da presidenti. Entrambe le istituzioni possono conferire il titolo accademico di dottore.

Secondo la proposta del Governo di revisione del RJIES, le future università politecniche “non dovranno conferire il titolo di dottore, potendo farlo rispettando i requisiti previsti nel decreto-legge dei titoli e diplomi”.

Sia le università che le università politecniche saranno guidate da rettori, eletti direttamente, anche se viene “introdotta una maggiore flessibilità nella distribuzione dei pesi dei corpi elettorali, con un requisito minimo di rappresentanza del 10% di ciascuno dei quattro corpi”.

“Con il restante 60%, ogni istituzione di istruzione superiore avrà l’autonomia di definire nei propri statuti la distribuzione della rappresentanza”, indica il comunicato del ministero.

La tutela chiarisce che la nuova proposta di RJIES, oggi divulgata, mantiene il “rafforzamento dell’autonomia a livello di bilancio, finanziario e patrimoniale e di gestione delle risorse umane previsto nella versione precedente”, assicurando che “le modifiche legislative saranno neutrali dal punto di vista del bilancio delle istituzioni di istruzione superiore, garantendo la stabilità e la prevedibilità necessarie per la definizione di strategie a medio e lungo termine”.

Il comunicato del Ministero dell’Educazione, Scienza e Innovazione aggiunge che “sono trasferite agli organi propri delle istituzioni di istruzione superiore decisioni di gestione corrente fino ad ora dipendenti dall’intervento governativo”.

La nuova versione della proposta di revisione del RJIES continua a prevedere “meccanismi che agevolano e permettono fusioni tra università e università politecniche e consentendo l’integrazione o fusione di istituzioni educative superiori private in istituzioni pubbliche di istruzione superiore” e mantiene “la restrizione all’assunzione di docenti o ricercatori, in unità organiche con alto indice di endogamia, che hanno ottenuto il titolo di dottore nella stessa istituzione da meno di tre anni”.

La nota della tutela aggiunge che si mantiene “l’intenzione delle istituzioni di istruzione superiore di avere autonomia nel richiedere l’accreditamento dei propri corsi ad agenzie di accreditamento che sviluppano attività di valutazione secondo le norme e linee guida per la garanzia della qualità nello spazio europeo dell’istruzione superiore”.

Il nuovo RJIES proposto dal Governo aggiunge, inoltre, il Consiglio Nazionale per l’Innovazione Pedagogica nell’Istruzione Superiore come organo consultivo del Governo e chiarisce il dovere delle istituzioni “di promuovere lo sviluppo delle regioni in cui si trovano e contribuire all’internazionalizzazione dell’istruzione superiore”.

Il Ministero dell’Educazione, Scienza e Innovazione realizza nelle prossime due settimane consultazioni con i rappresentanti del settore sulla nuova versione della proposta di revisione del RJIES.

L’attuale Regime Giuridico delle Istituzioni dell’Istruzione Superiore è in vigore dal 2007 e avrebbe dovuto essere rivisto nel 2013.

Secondo la tutela, è “non allineato con la realtà del sistema dell’istruzione superiore e della società e contiene diverse barriere burocratiche, che impediscono alle istituzioni di istruzione superiore, nel contesto della loro autonomia, di definire e sviluppare pienamente le loro visioni e strategie”.

Mercoledì, in dichiarazioni ai giornalisti a margine del Encontro Ciência 2025, il ministro dell’Educazione, Scienza e Innovazione, Fernando Alexandre, ha espresso l’intenzione di unificare le carriere docentistica e di ricerca scientifica, una modifica che dipende dall’esito della revisione del RJIES.

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