Le audit interne al servizio di Dermatologia dell’Unità Locale di Salute (ULS) Santa Maria, a Lisbona, a seguito della polemica legata alle operazioni aggiuntive, hanno confermato irregolarità, ha riportato la CNN Portugal.
Il dermatologo Miguel Alpalhão, che avrebbe guadagnato oltre 400 mila euro in operazioni in produzione chirurgica aggiuntiva (sabati), sarà soggetto a un procedimento disciplinare e rischia il licenziamento. Inoltre, potrebbe essere obbligato a restituire metà del denaro indebitamente fatturato.
Le audit indicano una classificazione impropria degli atti clinici, in particolare piccole operazioni classificate come chirurgia ambulatoriale.
È in esame il Sistema Integrato di Gestione degli Iscritti per Chirurgia (SIGIC), che consente di effettuare operazioni al di fuori dell’orario lavorativo per mitigare le lunghe liste d’attesa negli ospedali, che sarà ora sostituito dal Sistema Nazionale di Accesso a Consultazione e Chirurgia (SINACC), il nuovo modello con revisione integrale delle regole vigenti e dei prezzi praticati.
Il caso di Miguel Alpalhão è stato il primo a essere riportato. Il dermatologo avrebbe ricevuto 51 mila euro in un solo giorno di lavoro all’Ospedale di Santa Maria, situazione che ha portato all’apertura di inchieste da parte del Ministero Pubblico (MP) e dell’Ispettorato Generale delle Attività in Sanità (IGAS). In totale, avrebbe guadagnato oltre 400 mila euro in dieci sabati dell’anno passato.
In un’intervista al Expresso, il dermatologo ha assicurato di aver operato “chi necessitava di essere operato” e di non aver commesso “illeciti” né di aver violato le regole che gli erano state comunicate.

Medico che ha guadagnato 400 mila € in 10 sabati difende: “Non ho commesso illeciti”
Il dermatologo del Santa Maria che ha guadagnato circa 400 mila euro in dieci sabati di lavoro aggiuntivo l’anno scorso (e 51 mila euro in un solo giorno di lavoro) assicura di non aver commesso “illeciti” né violato le regole e che la chirurgia ai pazienti era a conoscenza dei suoi superiori.
Notícias ao Minuto | 11:53 – 20/06/2025
La CNN Portugal riferisce inoltre che, dopo il risultato di queste audit noto questa settimana, il Consiglio di Amministrazione dell’ULS di Santa Maria ha implementato una serie di misure strutturali, tra cui il monitoraggio mensile della produzione aggiuntiva o il registro biometrico obbligatorio per tutta la produzione aggiuntiva.
A seguito delle audit, sono state aperte quattro inchieste autonome – due sono state archiviate, una ha portato a un procedimento disciplinare e in un’altra sono stati trovati indizi di reato, inviati al MP.
Dermatologo guadagna per operazioni al Santa Maria… ma era in Italia
Nel mese scorso di giugno è stata riportata una nuova polemica intorno al servizio di Dermatologia del Santa Maria. La TVI ha notiziato che un dermatologo aveva registrato la realizzazione di diverse operazioni a suo nome, ma che erano state effettuate da medici interni, mentre era a un congresso in Italia.
Il dermatologo aveva già guadagnato quasi 113 mila euro in sette giorni di operazioni in produzione chirurgica aggiuntiva.

Dermatologo guadagna per operazioni al Santa Maria… ma era in Italia
In un sabato di maggio di quest’anno, il dermatologo ha registrato varie operazioni, ma era a un congresso in Italia. È noto che avrebbe già guadagnato quasi 113 mila euro, in sette giorni di operazioni, in produzione chirurgica aggiuntiva (sabati).
Notícias ao Minuto con Lusa | 23:24 – 21/06/2025
Il caso arriva in Parlamento
La settimana scorsa, il Parlamento ha approvato le richieste dell’Iniziativa Liberale (IL) e di Chega, che chiedevano l’audizione urgente della ministra della Salute, Ana Paula Martins, sulle operazioni aggiuntive nel servizio di Dermatologia del Santa Maria. Le richieste sono state approvate all’unanimità nella Commissione Salute.
L’IL richiede così l’audizione urgente di sette persone, tra cui la ministra della Salute, il direttore esecutivo del SNS, Álvaro Almeida, il presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ULS Santa Maria, Carlos das Neves Martins, e l’ex direttore del servizio di Dermatologia Paulo Filipe, che si è dimesso il 24 giugno. Il partito vuole anche ascoltare Miguel Alpalhão.
Nella richiesta, l’IL ricorda che, a maggio, è stato notiziato che un dermatologo dell’ULS Santa Maria avrebbe ricevuto, nel 2024, “oltre 400 mila euro per la realizzazione di operazioni in soli dieci giorni, tra cui 51 mila euro in un unico giorno”.
Già nella richiesta di Chega vengono ricordati i casi di Miguel Alpalhão e del medico dermatologo che avrebbe registrato la realizzazione di operazioni a suo nome in un giorno in cui partecipava a un congresso in Italia.
“Notizie recenti hanno portato alla luce situazioni preoccupanti nel servizio di dermatologia dell’ULS Santa Maria, che sollevano gravi questioni sul funzionamento e sui meccanismi di controllo nel Servizio Nazionale di Salute e che necessitano di chiarimenti urgenti”, sottolinea il partito.
Le prime audizioni nella Commissione Salute sono già programmate per l’8 luglio.

Approvata audizione della ministra sulle operazioni aggiuntive di dermatologia
La Ministra della Salute sarà ascoltata sulla fatturazione eccessiva del lavoro aggiuntivo nel servizio di dermatologia dell’Ospedale di Santa Maria, ma anche sui casi dell’INEM. Le audizioni ad Ana Paula Martins, con carattere d’urgenza, erano state richieste dal PS, Chega e IL.
Notícias ao Minuto con Lusa | 10:52 – 02/07/2025