Lisbona segna l’inizio dei lavori per l’abitazione condivisa nel Beato.

Lisbona segna l'inizio dei lavori per l'abitazione condivisa nel Beato.
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Il progetto del futuro ‘coliving’ (abitazione condivisa di media durata) nella Fábrica de Unicórnios “comprende 84 unità abitative, con un totale di 137 camere, strutturate in diverse tipologie che vanno dagli studi ai T4”, afferma la camera.

Nel lancio del lavoro di riabilitazione dell’ex Convento das Grilas e, di conseguenza, nella realizzazione dell’edificio di ‘coliving’, sviluppato in collaborazione con l’azienda Mota-Engil, il presidente della Camera di Lisbona, Carlos Moedas (PSD), ha sottolineato “l’incrocio tra l’innovazione e la cultura”, in un progetto che contribuisce all’offerta di abitazione per i giovani.

“Questo è stato un progetto a lungo promesso che siamo riusciti a realizzare ora. È un altro edificio storico riabilitato, che viene a modernizzare la parrocchia di Beato e a rafforzare la dinamica che la Fábrica de Unicórnios ha portato in quella zona della città”, ha affermato il socialdemocratico Carlos Moedas, come si legge nel comunicato.

Il progetto di architettura per l’ex Convento das Grilas è stato approvato dal comune a febbraio 2024, con i voti favorevoli della leadership PSD/CDS-PP, che governa senza maggioranza assoluta, e del PS e con i voti contrari di PCP, BE, Livre e Cidadãos Por Lisboa (eletti dalla coalizione PS/Livre), sotto critiche per la mancanza di trasparenza nell’assegnazione dello spazio a Mota-Engil.

Si tratta di un programma di abitazione condivisa previsto nel “progetto globale” per il Hub Criativo do Beato (HCB), approvato a febbraio 2018, quando la camera era presieduta dal PS, con un accordo di governo firmato con il BE, avendo ricevuto i voti favorevoli di PS, BE, PSD e PCP e l’astensione del CDS-PP.

Nell’attuale mandato 2021-2025, sotto la leadership del PSD/CDS-PP, la Fábrica de Unicórnios è stata installata nello spazio dell’HCB.

Il progetto di architettura per l’abitazione condivisa prevede un’opera di ampliamento, con demolizione parziale, nell’ex Convento das Grilas, con un’area di 30.516 metri quadrati (m2), in base alla proposta dell’assessora all’Urbanismo, Joana Almeida (indipendente eletta dalla coalizione “Novos Tempos” – PSD/CDS-PP/MPT/PPM/Aliança).

Secondo la proposta, “l’edificio, con un ampliamento di 1.073 m2, sfruttando il tetto, avrà una superficie pavimentata di 5.309 m2, destinata all’uso abitativo, prevedendo l’installazione di un programma di ‘coliving'”.

A febbraio di quest’anno, un anno dopo l’approvazione del progetto di architettura, l’esecutivo ha informato che lo stesso era in “fase di pianificazione e preparazione dell’appalto”, dopo aver completato la valutazione da parte del Patrimonio Culturale per quanto riguarda la componente storica dell’edificio dell’ex convento.

Il futuro ‘coliving’ a Beato è frutto di una collaborazione tra la Camera Municipale di Lisbona, la Unicorn Factory e Mota-Engil.

Senza fornire dettagli sui tempi di realizzazione e sugli investimenti associati, la Mota-Engil ha affermato che il progetto è basato sulla riabilitazione dell’edificio, che “ha oltre 350 anni di storia”, preservando elementi originali come facciate, scale, volte e l’emblematico orologio, che saranno reinterpretati attraverso un linguaggio architettonico contemporaneo.

“Il progetto prevede la creazione di unità abitative distribuite su quattro piani, con ampie zone comuni – cucine condivise, lavanderia, soggiorni e terrazze – concepite per stimolare la convivenza, la condivisione e lo spirito di comunità”, ha indicato l’azienda, indicando la sostenibilità come uno dei pilastri del futuro ‘coliving’, che sarà alimentato da energia solare e integrato nella comunità energetica del Beato, promuovendo pratiche di efficienza energetica e transizione ecologica.

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