Maltrattamenti in asilo nido: Madre ritira bambino e 4 dipendenti sospese

Maltrattamenti in asilo nido: Madre ritira bambino e 4 dipendenti sospese
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Secondo quanto comunicato oggi all’agenzia Lusa, il procedimento sta seguendo i suoi normali sviluppi ed è coperto dal segreto istruttorio.

Il 30 maggio, il giornale Açoriano Oriental ha rivelato che la Casa do Povo di Rabo de Peixe, nel comune di Ribeira Grande, sull’isola di São Miguel, aveva presentato una denuncia penale contro quattro dipendenti per presunti maltrattamenti ai bambini di cui si prendevano cura, di età compresa tra 1 e 3 anni.

Nel frattempo, Lisandra Faria, madre di uno dei bambini avvicinati dai presunti maltrattamenti, ha dichiarato oggi al Lusa che le quattro dipendenti dell’asilo sono sospese da due settimane.

Lisandra Faria, che successivamente ha ritirato suo figlio dall’istituzione per “mancanza di fiducia” in alcuni membri del personale, ha aggiunto che il processo segue i suoi normali sviluppi.

Lusa ha cercato di confermare la sospensione delle quattro dipendenti con il presidente della Casa do Povo di Rabo de Peixe, Carlos Estrela, ma è in vacanza.

Le dipendenti erano state sospese dall’istituzione già a maggio, ma “il tribunale ha ordinato la reintegrazione delle accusate, sotto sorveglianza, in attesa di decisione istruttoria”. Questo, nonostante la violenza delle immagini e nonostante fossero obbligate dallo stesso tribunale a “frequentare corsi, promossi dalla Direzione Generale di Reinserzione e Servizi Penitenziari, destinati agli aggressori”.

Perturbante. Câmara oculta apanha auxiliares de creche a agredir crianças

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Le immagini, a cui Noticias ao Minuto ha avuto accesso, sono scioccanti. Mostrano schiaffi e spinte, così come le dipendenti che costringono i bambini a ingoiare il proprio vomito e spingono il cibo con il manico delle posate nella gola dei bambini, che hanno tra 1 e 3 anni.

Natacha Nunes Costa | 15:36 – 08/07/2025

Bruno Rego, un altro dei genitori, ha riferito di non essere in possesso di ulteriori informazioni, oltre al fatto che il procedimento sta procedendo, come ha dichiarato anche Tânia Raposo, un’altra madre con un bambino nell’istituzione, affermando che ci sono immagini che testimoniano i presunti maltrattamenti.

I genitori e la comunità di Rabo de Peixe hanno lanciato una petizione, che conta oggi 1.311 firme, indirizzata al presidente del Governo Regionale, alla direzione della Casa do Povo di Rabo de Peixe e al Consiglio Parrocchiale di Rabo de Peixe, che chiede la “sospensione immediata delle quattro dipendenti coinvolte nella denuncia penale” mentre “il procedimento e l’inchiesta sono a cura del Ministero Pubblico”.

Nel documento si afferma che “è inaccettabile che, di fronte a un’accusa così grave – e presentata dalla stessa entità datrice di lavoro – il(la) dipendente rimanga in servizio o in contatto con minori”.

“Questa situazione viola il principio di precauzione e non rispetta i diritti fondamentali dei bambini e delle rispettive famiglie”, si legge nella petizione.

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