Marcelo lamenta la morte di Filipe Guerra e nota l’importanza delle sue traduzioni

Marcelo lamenta la morte di Filipe Guerra e nota l'importanza delle sue traduzioni
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“Dopo una carriera nella radio, nella stampa, nell’editoria e nella traduzione, si è distinto negli ultimi trent’anni per le versioni portoghesi del canone russo (Pushing, Gogol, Tolstoj, Turgenev, Dostoevskij, Cechov, Mandelstam, Akhmatova e molti altri, inclusi i contemporanei)”, si legge in una nota di Marcelo Rebelo de Sousa pubblicata sul sito web della Presidenza.

Il capo di Stato portoghese ha sottolineato l’importanza del suo lavoro: “Queste traduzioni, realizzate in collaborazione con sua moglie, Nina Guerra, hanno inaugurato la buona abitudine di avere versioni della grande letteratura russa fatte dalla lingua originale, hanno vinto premi della SPA e del PEN, e sono oggi sicuramente presenti sugli scaffali di migliaia di lettori”.

“Alla vedova e alla famiglia di Filipe Guerra porgo le mie più sentite condoglianze”, ha concluso.

La Presença ha confermato alla Lusa la morte del traduttore Filipe Guerra, all’età di 77 anni.

Morreu Filipe Guerra, premiado tradutor das grandes obras russas
Photo: Lusa

Oltre ad aver tradotto per questo gruppo editoriale i grandi classici russi, Filipe Guerra e Nina Guerra hanno firmato anche traduzioni per altre case editrici come Relógio d’Água o Assírio e Alvim.

Secondo il quotidiano Público, che ha dato la notizia e cita il figlio del traduttore, Filipe Guerra sarebbe morto il 6 luglio, a causa di una lunga malattia, presso l’Hospital Garcia de Orta di Almada.

Nato nel 1948, Filipe Guerra si è laureato in Filologia Romanza presso la Facoltà di Lettere dell’Università Classica di Lisbona, cui ha aggiunto il corso di Linguistica presso l’Université Paris VIII (Vincennes).

Ha esercitato tutta la sua attività professionale legata alla cultura e al libro, lavorando e facendo parte della direzione della Cooperativa Livreira Esteiros a partire dal 1975.

Filipe Guerra ha anche scritto e realizzato programmi radiofonici settimanali sui libri per la radio, in particolare per RDP1 e Antena 2, tra il 1979 e il 1982.

Parallelamente, ha collaborato con giornali e riviste letterarie, nei quali ha pubblicato articoli di sua paternità.

Dal 1986 al 1989, Filipe Guerra ha sviluppato una carriera di traduzione letteraria presso Editorial Progresso a Mosca, città in cui ha conosciuto Nina Guerra, che successivamente si è stabilita a Lisbona.

Tra il 1989 e il 1991 ha lavorato come revisore letterario e traduttore presso Editorial Caminho, e dal 1994 ha iniziato a lavorare esclusivamente nella traduzione dal russo, in collaborazione con Nina, realizzando oltre 70 titoli tradotti insieme.

Individualmente, Filipe Guerra ha tradotto dal francese, dallo spagnolo e dall’italiano, per un totale di oltre 40 titoli tradotti.

La coppia di traduttori ha ricevuto nel 2002 un premio dalla Sociedade Portuguesa de Autores e dal Pen-Clube Português per le traduzioni delle opere di Dostoevskij e Cechov, e nel 2012 hanno ricevuto il premio speciale della giuria della rivista LER/Booktailors per le loro traduzioni letterarie.

Tra le principali opere tradotte da Filipe Guerra in coautoria con Nina Guerra si contano ‘I fratelli Karamazov’, ‘Delitto e castigo’, ‘L’idiota’, ‘Il giocatore’, ‘Notti bianche’ o ‘Il sosia’, di Dostoevskij, ‘Guerra e pace’, ‘Anna Karenina’ o ‘Resurrezione’, di Tolstoj, ‘Il gabbiano’, ‘Zio Vanja’, ‘Tre sorelle’ o ‘Il giardino dei ciliegi’, di Cechov, la poesia completa di Óssip Mandelstam, o ‘Cuore di cane’, di Mikhail Bulgakov.

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