“Esigiamo trasparenza nella pianificazione e comunicazione da parte delle autorità sanitarie, così come un serio impegno per il rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale nella nostra regione della Penisola di Setúbal”, si legge in una nota pubblicata sulla pagina ufficiale del comune su internet.
“Saremo al fianco della popolazione, dei professionisti della salute e degli altri comuni della regione, nella difesa intransigente del diritto alla salute e nell’esigenza di risposte dignitose per le nostre comunità”, aggiunge il comune.
La presa di posizione del Comune della Moita, a maggioranza PS, arriva a seguito dell’annunciata chiusura del pronto soccorso ostetrico dell’Ospedale del Barreiro per dieci giorni, il che penalizza le gestanti dei quattro comuni dell’area di influenza di quella struttura ospedaliera, Barreiro, Moita, Alcochete e Montijo, tutti nel distretto di Setúbal.
Intervistata mercoledì su SIC, la ministra della Salute, Ana Paula Martins, ha annunciato che l’Ospedale Garcia de Orta concentrerà la risposta d’urgenza ostetrica nella regione di Setúbal 24 ore su 24, a partire da settembre, con il rafforzamento di medici provenienti dal privato che entreranno a far parte del SSN.
Nel comune di Alcochete, gli eletti del PS nel Consiglio comunale hanno anche diffuso oggi una mozione politica in cui considerano la chiusura temporanea del pronto soccorso ostetrico dell’Ospedale del Barreiro come una “grave decisione che mette in pericolo la salute e la sicurezza delle donne e delle famiglie della regione”.
“Questo ospedale è il principale punto di riferimento per i comuni della Margine Sud, incluso Alcochete. La sua chiusura, anche se temporanea, costringe le gestanti in situazione d’emergenza a essere trasferite in altre strutture, che sono già sovraccaricate,” sostiene la mozione degli eletti della maggioranza PS nel Consiglio comunale di Alcochete.
“Parliamo di donne che potrebbero essere in travaglio, in situazioni critiche, e che dovranno percorrere più chilometri, aspettare più tempo e affrontare più rischi,” aggiungono, considerando che la risposta del governo “non è accettabile” e “non può continuare a essere il silenzio o la normalizzazione del disinvestimento” nella sanità nella Penisola di Setúbal.
In tal senso, i socialisti di Alcochete chiedono al Governo “un immediato rafforzamento delle risorse umane nei pronto soccorso di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale del Barreiro, in modo da garantirne il funzionamento pieno e continuo” e una “urgente rivalutazione della rete ospedaliera della Penisola di Setúbal, coinvolgendo i comuni, per porre fine alla precarietà delle cure ospedaliere nella regione”.
Sostengono inoltre che il Ministero della Salute deve assumersi la responsabilità politica per la chiusura del pronto soccorso ostetrico dell’Ospedale del Barreiro, presentare “soluzioni immediate e sostenibili” e “garantire un trasporto tempestivo e sicuro delle gestanti verso le strutture ospedaliere di supporto durante il periodo di chiusura”.
“Il rispetto e la protezione della salute materna come diritto umano fondamentale non può essere sospeso per convenienze amministrative o mancanza di volontà politica,” conclude la mozione politica degli eletti del PS nel Consiglio comunale di Alcochete.