La Ministra della Giustizia, Rita Alarcão Júdice, ha fornito, martedì, chiarimenti riguardo alla fuga di due detenuti dalla prigione di Alcoentre, che nel frattempo sono stati ricatturati.
“Non c’era nessun guardiano a seguire le CCTV e non c’era anche nessun guardiano nel cortile”, ha spiegato in dichiarazioni ai giornalisti.
La responsabile del settore della Giustizia ha spiegato che questa falla è collegata alla mancanza di “risorse disponibili” in quell’istituto penitenziario.
“Abbiamo uno sciopero per le ore straordinarie, che ha avuto un impatto”, ha sottolineato, spiegando che, oltre alla mancanza di guardiani, in quell’istituto penitenziario ci sono “30 guardiani in malattia.”
“Abbiamo circa 17 guardiani presenti in quell’orario. Avrebbero dovuto essercene di più, non so dire quanti nello specifico”, ha aggiunto, indicando che c’era pressione su alcuni professionisti, ma senza voler dire che l’istituto fosse a rischio.
Rita Alarcão Júdice ha affermato che c’è stata una “rapida reazione” alla situazione, attivando “tutti i mezzi necessari.”
La ministra ha inoltre ricordato l’audit sui 49 istituti penitenziari del paese che è stato eseguito e da cui sono derivate raccomandazioni. “Abbiamo chiesto ai direttori degli istituti penitenziari di identificare l’opera più urgente. [Alla prigione di Alcoentre] Questa vulnerabilità era identificata”, ha affermato.
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