In un comunicato, l’autonomia rivela che la consegna ufficiale dell’opera, datata 1870, si è svolta il 25 giugno presso le installazioni del Comune, in una cerimonia che ha visto la presenza di rappresentanti della Polizia Giudiziaria (PJ), amministratori locali e tecnici municipali.
L’opera è stata “identificata a gennaio di quest’anno in un’asta nazionale, dove veniva messa in vendita dall’erede di un collezionista d’arte del nord del paese”.
“Dopo l’allerta della Polizia Giudiziaria (PJ), il Ministero Pubblico ha assunto la conduzione del processo, che è culminato nella restituzione formale del dipinto” al comune, ha aggiunto.
Con dimensioni di 23 per 29 centimetri, ‘Il Bibliofilo’ faceva parte della collezione donata alla città dallo storico e politico portoghese Anselmo Braamcamp Freire, in adempimento del suo testamento del 1921.
Il furto è avvenuto nella notte tra il 28 e il 29 agosto 1978, durante i lavori di ristrutturazione nella Biblioteca Comunale e “almeno 10 oggetti di elevato valore patrimoniale sono scomparsi senza lasciare traccia, tra cui dipinti, acquerelli e un orologio di marmo”, aggiunge ancora il comunicato.
Di questi 10 oggetti, sono già stati localizzati dipinti di Vallin, Brueghel, Drovgtroot e un olio su legno del XVI secolo, di autore sconosciuto.
Nonostante il recupero ora annunciato, rimangono ancora da localizzare la ‘Paesaggio con animali’, di Conoy; ‘Il Cacciatore’, anch’esso di Bordalo Pinheiro; due acquerelli con caricature di Alexandre Herculano e Braamcamp Freire, realizzati da Emílio Pimentel; e un orologio di marmo marrone con macchie bianche.
L’autonomia considera che la restituzione de ‘Il Bibliofilo’ rappresenti un passo importante nella “valorizzazione dell’eredità culturale lasciata da Braamcamp Freire, figura imprescindibile della storia di Santarém” e rinnova la speranza che le restanti opere possano ancora essere recuperate.
