La Polizia Giudiziaria sta conducendo un’operazione contro l’immigrazione illegale che si concentra principalmente nella regione di Lisbona.
Sono state arrestate finora almeno 50 persone, accusate di presunta associazione a delinquere finalizzata all’aiuto all’immigrazione illegale e matrimoni di convenienza.
L’operazione ‘Alleanza Digitale’ è in corso nella Grande Lisbona.
Secondo quanto spiegato dalla PJ in un comunicato, il modus operandi degli arrestati consisteva nel promuovere incontri con cittadini stranieri per illustrare che la forma più semplice per regolarizzarsi e ottenere l’autorizzazione di soggiorno fosse l’apertura di un’azienda.
Successivamente, poiché tali procedure risultavano esigenti, i sospetti proponevano la realizzazione di matrimoni di convenienza con cittadine portoghesi, dietro il pagamento di ingenti somme di denaro.
I sospetti utilizzavano i social media come strumento per stabilire il primo contatto con le vittime.
L’operazione in questione, sviluppata tramite l’Unità Nazionale di Lotta al Cybercrime e alla Criminalità Tecnologica (UNC3T), ha coinvolto circa 300 membri della PJ, con l’esecuzione di 57 mandati di perquisizione e sequestro.
Le perquisizioni effettuate hanno permesso la raccolta e il sequestro di prove documentali e digitali rilevanti per l’inchiesta e per l’identificazione di altri sospetti.
Gli arrestati saranno presentati al Ministero Pubblico.
Autorità portoghesi combattono l’immigrazione illegale
Questa è una delle diverse operazioni che le autorità portoghesi hanno condotto negli ultimi mesi contro l’immigrazione illegale.
Si ricorda che alla fine di giugno, la PSP ha condotto un’operazione in un edificio che fungeva, presumibilmente, da chiesa evangelica. All’interno è stato scoperto che decine di persone in situazione irregolare vivevano nel magazzino.
In totale, la PSP ha ispezionato “24 cittadini stranieri, tutti in regola sul territorio nazionale, ad eccezione di un cittadino in situazione irregolare”. Di conseguenza, è stata “elaborata una notifica di abbandono volontario per la situazione irregolare sul territorio nazionale” e redatto un “verbale per il reato di falsificazione di documento e sequestro del relativo documento”.

Due arrestati per aiuto all’immigrazione illegale. Indagata corruzione
Due persone sono state arrestate per sospetti di aiuto all’immigrazione illegale e traffico di persone, nell’ambito di un’operazione che ha incluso l’esecuzione di 70 mandati di perquisizione in vari luoghi del nord e del centro del paese.
Lusa | 18:41 – 06/06/2025
All’inizio dello stesso mese, due persone sono state arrestate per sospetti di aiuto all’immigrazione illegale e traffico di persone, nell’ambito di un’operazione che ha incluso l’esecuzione di 70 mandati di perquisizione in vari luoghi del nord e del centro del paese.
I sospetti vertevano sull’approfittamento, da parte di un gruppo di persone e società, della “fragilità documentale, sociale ed economica di diversi cittadini provenienti da paesi terzi”. Questi, speranzosi di vedere regolarizzata la loro permanenza in Portogallo, accettavano di lavorare senza un contratto formalizzato, ricevendo una retribuzione inferiore rispetto a quella di mercato per le funzioni svolte in settori caratterizzati da un intenso utilizzo di manodopera, come quello della macellazione, preparazione e commercializzazione della carne.
Gli arrestati sono stati posti in custodia cautelare, indiziati per i reati di aiuto all’immigrazione illegale, associazione di aiuto all’immigrazione illegale, reclutamento di manodopera illegale, traffico di persone e riciclaggio di denaro sporco.