Un uomo e una donna, rispettivamente di 48 e 46 anni, sono stati arrestati giovedì dalla Guarda Nacional Republicana (GNR) per “crimini di furto e truffe agli anziani” nella zona di Esposende. Entrambi sono stati posti in custodia cautelare in carcere.
In un comunicato, la GNR spiega che l’indagine sui sospetti era iniziata ad aprile, ed è stato possibile accertare che il loro “modus operandi si basava sul cosiddetto ‘conto del vigário'”.
“I truffatori si facevano passare per familiari o persone conosciute delle vittime e, con il pretesto di aprire un negozio di compra-vendita di oro, chiedevano di poter fotografare oggetti in oro che le vittime avevano con sé o conservavano nelle loro abitazioni”, si legge nella nota.
Una volta in possesso degli oggetti in oro, “ingannavano le vittime, di età compresa tra i 76 e i 94 anni, restituendo loro altri oggetti”. Solo più tardi le vittime si accorgevano di essere state ingannate.
Secondo la GNR, i crimini si sono verificati nei comuni di Barcelos, Esposende, Guimarães, Vila Verde e Vila Nova de Famalicão.
I sospetti sono stati arrestati dopo “aver commesso un furto con strappo nella località di Mar, nel comune di Esposende”.
La GNR riferisce inoltre che “è stato possibile associare i sospetti ad altri furti con strappo sulla pubblica via”. Sono stati sequestrati due telefoni cellulari, 150 euro in contanti, una macchina fotografica, oggetti in oro, un fucile da caccia, una carabina, una pistola, 157 munizioni di diversi calibri e vari oggetti utilizzati per ingannare gli anziani.
Gli arrestati, che sono stati presentati al Tribunale Giudiziario di Guimarães, hanno già conosciuto le misure di coercizione, essendo stata applicata loro la custodia cautelare in carcere.
