PSP chiude alloggi illegali e identifica 26 persone a Lisbona

PSP chiude alloggi illegali e identifica 26 persone a Lisbona
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Durante l’operazione svolta mercoledì, sono stati ispezionati “vari luoghi di alloggio come spazi a uso economico, alloggi illegali, esercizi commerciali e aree con indizi di utilizzo come dormitori clandestini”, ha comunicato la PSP in una nota.

L’operazione ha portato anche al sequestro di un’arma bianca e di vari documenti falsificati.

La PSP ha specificato di aver redatto un verbale per favoreggiamento dell’immigrazione illegale, con la costituzione di un imputato, a cui è stata applicata la misura di firma obbligatoria e residenza. È stata inoltre emessa una notifica per l’abbandono volontario del territorio nazionale.

Nell’operazione, sviluppata in collaborazione con l’Autorità per la Sicurezza Alimentare e Economica (ASAE) e la Polizia Municipale di Lisbona, sono stati sequestrati anche un passaporto e una procura falsi; vari documenti con dati identificativi di cittadini stranieri e certificati di registro penale di cittadini stranieri.

Secondo la PSP, “è stata prestata particolare attenzione all’esplorazione illegale di alloggi e alle condizioni di sicurezza, salubrità e dignità dei residenti, con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei cittadini e mitigare situazioni di abitabilità estremamente precarie e insalubri”.

Sono state riscontrate diverse infrazioni con la stesura dei corrispondenti verbali di contravvenzione (ANCO).

Tra queste, ad esempio, 20 ANCO per mancato aggiornamento dell’indirizzo nei titoli di residenza e due per mancata comunicazione dell’alloggio di cittadini stranieri a titolo oneroso alle autorità competenti.

Si registra ancora un ANCO per ciascuna delle seguenti infrazioni: Registro Nazionale degli Stabilimenti di Alloggio Locale non aggiornato; alloggio locale illegale in un annesso, con notifica di chiusura dopo la verifica di tre cittadini che dormivano sul posto; agenzia di viaggi operante senza autorizzazione legale, con chiusura dello spazio dove 13 persone dormivano all’interno; affitto di spazi senza licenza d’uso; affitto di immobile senza autorizzazione del condominio o modifica dell’uso dello spazio; modifica della destinazione della frazione; violazione delle norme di sicurezza contro gli incendi e per il sistema di videosorveglianza che non conserva le immagini registrate per 30 giorni.

È stato inoltre redatto un verbale per mancanza di requisiti in generi alimentari pre-confezionati, con scadenza nel 2022/2023 e sono stati sequestrati alimenti per un valore di 134 euro, successivamente distrutti sul posto.

Oltre alla notifica di chiusura per due alloggi illegali, la PSP ha sospeso due camere per superamento della capacità di 10 utenti.

Questa azione congiunta “intendeva garantire la sicurezza, la legalità e la dignità abitativa di tutti i cittadini e combattere l’esplorazione illegale degli alloggi e il degrado delle condizioni di vita urbane”, conclude la polizia nella nota.

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