Il documento prevede l’assegnazione di fondi a 25 unità locali di salute (ULS) — enti che gestiscono gli ospedali e i centri di salute di una determinata area — e all’Istituto Portugues de Oncologia di Porto, per un importo totale di 199.143.261 euro.
L’elenco allegato al decreto dei ministeri delle Finanze e della Salute indica che l’ULS di Coimbra è quella che riceve la parte più grande, 39,7 milioni di euro, seguita dall’ULS di Lisbona Occidentale (25 milioni), dall’ULS dell’Algarve (20,3 milioni) e dall’ULS di Trás-os-Montes e Alto Douro (14 milioni).
Nel loro insieme, queste quattro unità locali di salute riceveranno 99 milioni di euro del totale di quasi 200 milioni previsti nel decreto per il pagamento delle pendenze di oltre 90 giorni relative all’acquisto di farmaci e dispositivi medici da fornitori esterni.
Al contrario, l’ULS della Regione di Leiria, con poco più di 68 mila euro, e l’ULS della Regione di Aveiro, a cui sono stati destinati 650 mila euro, sono le due che riceveranno meno fondi per il pagamento dei debiti.
Martedì, un comunicato dei due ministeri ha anticipato che la misura rafforza la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SNS) e la sua esecuzione sarà monitorata e accompagnata dall’Amministrazione Centrale del Sistema Sanitario e dall’Ispettorato Generale delle Finanze, “attraverso meccanismi rigorosi che assicurano la trasparenza e la buona gestione dei fondi assegnati”.
“Si tratta di uno sforzo continuo per garantire la fornitura di servizi sanitari di alta qualità e accessibili a tutti i cittadini e per assicurare, inoltre, i dovuti impegni nei confronti di tutte le aziende che quotidianamente garantiscono la fornitura di beni e servizi necessari al buon funzionamento del SNS”, ha dichiarato il Governo.