Relação nega richiesta di Sócrates di allontanare il giudice e lo multa di 1.000 €.

Relação nega richiesta di Sócrates di allontanare il giudice e lo multa di 1.000 €.
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“I giudici che compongono questo collettivo decidono di respingere la richiesta di ricusazione della Signora Giudice di Diritto Dott.ssa Susana Seca, ritenendola manifestamente infondata, e, di conseguenza, dichiarano irricevibile la richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea”, ha stabilito il collettivo di giudici del Tribunale della Relazione di Lisbona (TRL), nella sentenza di giovedì.

 

La difesa di José Sócrates ha presentato all’inizio del processo due richieste di ricusazione, una riguardante la giudice che presiede il collettivo di giudizio, Susana Seca, e un’altra riguardante il procuratore generale della Repubblica (PGR), Amadeu Guerra, accusato dall’ex primo ministro di interferire nel processo.

Entrambi i ricorsi sono associati a una richiesta di rinvio pregiudiziale alla corte europea per presunta violazione della legislazione comunitaria, in caso di decisione favorevole a José Sócrates, cosa che non si è verificata in questo procedimento.

Il collettivo di giudici, con relatrice Cristina Santana, ha inoltre condannato José Sócrates al pagamento di una multa di circa 1.000 euro, come previsto nel Codice del Processo Penale per rifiuti di richieste considerate dal tribunale manifestamente infondate.

Secondo quanto sostenuto dalla difesa dell’ex primo ministro nel ricorso, Susana Seca dovrebbe essere allontanata dal processo in quanto sotto l’influenza del Consiglio Superiore della Magistratura e del gruppo di lavoro creato dall’organo di gestione e disciplina dei giudici per il monitoraggio specifico del processo Operação Marquês.

Sempre secondo il ricorso, la difesa di Sócrates critica il fatto che il gruppo di lavoro non abbia alcun membro indicato dalle difese degli imputati e che non sia nota la sua comunicazione con i titolari del processo.

“Tuttavia, non è concretizzato alcun atto o circostanza che possa indicare che la Signora Giudice coinvolta possa aver subito qualsiasi influenza o pressione dal citato gruppo di lavoro”, ha sottolineato il collettivo di giudici.

Avvertendo che la presunta influenza potrà sempre essere sottoposta a scrutinio nel corso del processo, e che fino a questo momento “nessun ordine, suggerimento o tentativo di influenza è stato identificato”, i giudici si stupiscono che la difesa non abbia incluso gli altri membri del collettivo nell’incidente di ricusazione.

“Finalmente, ci rimane da dire che non vediamo altra intenzione nella presentazione in giudizio di questa richiesta di ricusazione, che è, come abbiamo visto, manifestamente infondata, che non sia quella di continuare, in modo reiterato e incessante, a ostacolare il normale corso della realizzazione della giustizia”, concludono i giudici.

Undici anni dopo l’arresto di José Sócrates all’aeroporto di Lisbona, è iniziato giovedì scorso il processo della Operação Marquês, che porta in tribunale l’ex primo ministro e altri 20 imputati e conta oltre 650 testimoni.

Sono in questione 117 reati, tra cui corruzione, riciclaggio di denaro e frode fiscale, per i quali verranno giudicati i 21 imputati in questo processo. Attualmente, sono previste 53 udienze che si estendono fino alla fine di quest’anno; in futuro, verrà stabilito il calendario delle successive e durante questo processo verranno ascoltati 225 testimoni convocati dal Ministero Pubblico e circa 20 chiamati dalla difesa di ciascuno dei 21 imputati.

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