Scoperto nanocorpo capace di neutralizzare i virus mortali Hendra e Nipah

Scoperto nanocorpo capace di neutralizzare i virus mortali Hendra e Nipah
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Identificato per la prima volta a Brisbane nel 1994, il virus Hendra infetta persone in Australia attraverso i cavalli e una specie di pipistrello nell’est dell’Australia chiamata “volpe volante”, mentre i focolai del virus Nipah si verificano quasi annualmente in Bangladesh e occasionalmente in altri paesi asiatici dove è trasmesso dai pipistrelli.

 

Il team, composto da scienziati del Cile, Australia e Cina, ha scoperto un nanocorpo capace di combattere questi henipavirus.

I dettagli della scoperta sono stati pubblicati martedì sulla rivista Nature Structural & Molecular Biology, ha riferito l’agenzia Efe.

“Un nanocorpo è un decimo delle dimensioni di un anticorpo e, essendo così piccolo, può accedere a zone difficili da raggiungere del virus per bloccare l’infezione”, ha spiegato il coordinatore dello studio, Ariel Isaacs, dell’Università del Queensland (UQ, Australia).

Inoltre, “i nanocorpi sono anche più facili da produrre e più stabili a temperature più elevate rispetto agli anticorpi tradizionali, quindi siamo molto entusiasti del potenziale della nostra scoperta per condurre a nuovi trattamenti”, ha sottolineato lo scienziato.

Il nanocorpo, denominato DS90, faceva parte di una serie isolata da un team di scienziati dell’Università Austral, in Cile, a partire dalle cellule immunitarie di un’alpaca chiamata Pedro.

I camelidi, comprese le alpaca, sono gli unici animali terrestri che producono nanocorpi.

Il DS90 è stato identificato attraverso una piattaforma sviluppata dal professor Alejandro Rojas-Fernández, che permette l’isolamento di nanocorpi contro virus preoccupanti.

“Insieme alla UQ, il nostro obiettivo era costruire una barriera ampia contro futuri virus pandemici basata su nanocorpi antivirali scalabili. Questo lavoro fantastico è solo l’inizio”, ha garantito Rojas-Fernández.

Test effettuati nel laboratorio di Daniel Watterson, presso la Scuola di Chimica e Bioscienze Molecolari dell’Università del Queensland, hanno confermato che il DS90 è riuscito a legarsi con successo alle proteine dei virus Nipah e Hendra, bloccando la loro capacità di entrare nelle cellule.

Utilizzando la microscopia elettronica criogenica, il team è riuscito a esaminare il processo e vedere “esattamente come il nanocorpo si lega al virus, raggiungendo profondamente il suo interno, mentre gli anticorpi normalmente si legano solo alle superfici esposte dei virus”, ha spiegato Watterson.

“Questa nuova informazione è un passo cruciale per l’utilizzo di un nanocorpo nel combattere i virus Hendra e Nipah, che causano focolai negli esseri umani e possono spesso portare a malattie respiratorie e neurologiche fatali”, ha sottolineato il ricercatore.

Inoltre, il team ha combinato il nanocorpo DS90 con una terapia di anticorpi in fase di sviluppo, utilizzata come trattamento di ultima risorsa per le persone infette da Hendra e Nipah.

Il team ha dimostrato che la combinazione del DS90 con l’anticorpo m102.4, prodotto presso la UQ, impedisce la mutazione e l’evoluzione del virus Nipah.

Alcuni nanocorpi sono stati approvati per l’uso in trattamenti contro il cancro e ora “è entusiasmante vedere che i nanocorpi possono anche essere utilizzati per neutralizzare i virus”, ha aggiunto lo scienziato.

Il passo successivo sarà tradurre le scoperte in un trattamento pronto per l’uso clinico in caso di focolai di Hendra in Australia o Nipah in Asia.

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