L’Autorità per la Sicurezza Alimentare ed Economica (ASAE) ha sequestrato più di 4.800 litri di vino e gin adulterati con acido citrico, nell’ambito di un’operazione di controllo condotta dalla Brigata Specializzata in Vini e Prodotti Vitivinicoli dell’Unità Regionale del Centro, nei comuni di Figueira de Castelo Rodrigo e Anadia.
L’azione, focalizzata sulla produzione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli, ha portato al sequestro di un totale di 3.503 litri di prodotti vitivinicoli, nello specifico 1.107 litri di vino bianco, 1.339 litri di vino rosso e 1.057 litri di vino rosato, poiché la “etichettatura ometteva indicazioni obbligatorie, includendo inoltre menzioni non consentite, ed erano imbottigliati e etichettati per essere immessi sul mercato”, ha dettagliato l’ASAE, in un comunicato inviato lunedì alle redazioni.
La missiva ha inoltre indicato che sono stati anche “sequestrati 81 mila etichette per utilizzo, ed è stato avviato il relativo procedimento sanzionatorio”.
Presso un altro operatore economico, l’organismo ha avviato un procedimento penale per l’aggiunta di acido citrico al gin, da cui ha sequestrato 1.330 litri.
Il riferimento all’acido citrico, non consentito dalla legge, era anche presente sull’etichettatura del prodotto, ed è stato confermato da un’analisi di laboratorio effettuata presso il Laboratorio di Sicurezza Alimentare della ASAE.
“L’ASAE continuerà a sviluppare azioni di controllo, nell’ambito delle sue competenze, su tutto il territorio nazionale, a favore della concorrenza leale tra operatori economici, salvaguardando la sicurezza alimentare e la salute pubblica dei consumatori”, ha assicurato l’organismo.
