“Molte persone hanno paura di José Sócrates, per il suo modo di essere e di comportarsi. Qualsiasi cittadino che parlasse in questo modo di un giudice, o si rivolgesse in modo simile, avrebbe subito un ordine di arresto.
Un tribunale dovrebbe avere un ufficio stampa per spiegare cosa sta facendo e contrastare ciò che José Sócrates dice all’uscita dal tribunale.
Parlare solo di José Sócrates influenza l’opinione pubblica.
Chi ascolta e vede, se non adeguatamente informato, pensa che i giudici e il MP siano una banda di delinquenti e José Sócrates sia il candido integerrimo.
La critica ai giudici come fa José Sócrates danneggia l’immagine della giustizia, la sua indipendenza e la sua legittimità.
Lanciare sospetti sull’imparzialità dei giudici ha conseguenze pericolose.
La Costituzione della Repubblica Portoghese riconosce i tribunali come organi di sovranità, ma arrivare al punto di etichettarli in modo sprezzante come “politicizzati” è dannoso per la democrazia.
Diffondere sospetti su un giudice ha conseguenze pericolose.
Mi dispiace non poter ascoltare la giudice Susana Seca su tutto il circo che sta avvenendo nel processo di José Sócrates.
Il punto cruciale è che i portoghesi pensano che i tribunali in Portogallo funzionino molto male.
Non dovrebbe essere permesso a José Sócrates di veicolare le sue opinioni e critiche attraverso la stampa. Se potesse farlo, dovrebbe essere consentito anche al tribunale di esprimersi e spiegarsi.
La percezione pubblica che la giustizia non funzioni o funzioni male è inquietante per la nostra democrazia e stiamo entrando in un terreno pericoloso.”