In risposta scritta inviata alla Lusa, la IGAI ha chiarito che “attende l’invio di elementi da parte della PSP” e che il processo amministrativo è in corso.
Il processo è legato alle perquisizioni effettuate giovedì dal Ministero Pubblico in diverse stazioni della prima Divisione Polizia di Lisbona, che hanno portato all’arresto di due agenti della PSP, oggi sottoposti al primo interrogatorio per l’applicazione delle rispettive misure coercitive.
Si tratta di sospetti di reati di tortura, lesioni personali qualificate, peculato e falsificazioni, ha indicato la Procura Generale della Repubblica (PGR), in una nota pubblicata giovedì sul suo sito.
“Fino a questo momento, sono stati denunciati circa una decina di illeciti”, ha aggiunto la PGR, precisando che è stata la PSP a denunciare i fatti sotto inchiesta.
Le perquisizioni si sono svolte in alcune stazioni della prima Divisione Polizia di Lisbona e una fonte di polizia ha anticipato alla Lusa che sono avvenute, almeno, nelle stazioni di Bairro Alto e Rato.
Oltre alle perquisizioni nelle stazioni, il Ministero Pubblico ha effettuato anche perquisizioni domiciliari.
Contattato dalla Lusa, il Ministero dell’Amministrazione Interna ha indicato che non farà alcun commento sulle perquisizioni.
