La presenza della vespa velutina nigrithorax, più nota come vespa asiatica, crea spesso allarme, dato che in alcuni casi le punture possono risultare fatali, come accaduto questo fine settimana a Paredes de Coura, nel distretto di Viana do Castelo.
Dato che è in estate che si sente parlare maggiormente di questa specie – originaria delle regioni tropicali e subtropicali del nord dell’India, dell’est della Cina, dell’Indocina e dell’arcipelago indonesiano – è importante essere aggiornati su tutte le informazioni possibili.
Dalla sua presenza a cosa fare in caso di puntura, ecco le informazioni disponibili su questa specie.
Come è arrivata in Portogallo?
Secondo l’Istituto per la Conservazione della Natura e delle Foreste (ICNF), “la sua introduzione involontaria in Europa è avvenuta nel 2004, in Francia, e la sua presenza è stata confermata per la prima volta in Spagna nel 2010, in Portogallo e Belgio nel 2011 e in Italia alla fine del 2012.”
Come riportato dagli esperti sul sito, è in primavera che costruiscono nidi di grandi dimensioni, “preferibilmente in punti alti e isolati.”
“Nelle zone in cui si trova, sia rurali che urbane, possono essere osservati, a partire da maggio, gli ampi nidi che ospitano alcune centinaia di vespe, situati su alberi e strutture costruite. Si distingue dalla specie europea Vespa crabro per la colorazione dell’addome, più scura nella vespa asiatica, e per le zampe di colore giallo nella vespa asiatica)”, specifica l’ICNF.
La presenza di questa specie si manifesta in più di un aspetto – sia nell’apicoltura, essendo una specie carnivora predatrice delle api, sia in termini di sicurezza pubblica: “Non essendo più aggressive della specie europea, nel caso sentano minacciati i loro nidi reagiscono in modo piuttosto aggressivo, incluse persecuzioni fino a qualche centinaio di metri.”
Per informazioni più dettagliate, come ad esempio su come comunicare l’esistenza di nidi di vespe asiatiche in Portogallo, è possibile consultare qui il sito dell’ICNF.
Dalla distinzione a cosa fare
Anche DECO PROteste ha elaborato, in aprile, un articolo nel quale forniva alcune informazioni su questa specie, in particolare su come identificare una situazione più pericolosa.
“Le vespe velutine (o vespe asiatiche) non sono particolarmente più pericolose per gli esseri umani di altre specie, come le vespe europee”, si legge nell’articolo, che aggiunge che bisogna prestare attenzione allo shock anafilattico che può derivare dalla puntura – e che “se non trattato rapidamente, può risultare fatale.”
I segni di shock anafilattico
- Prurito generalizzato, soprattutto sulle piante dei piedi e sui palmi delle mani;
- Orticaria, ovvero un’eruzione cutanea, con la comparsa di piccole lesioni rosa o rossastre (papule), accompagnata da una sensazione di bruciore o prurito;
- Angioedema, che si manifesta con gonfiore nelle zone in cui la pelle è meno tesa, come le palpebre, le labbra, il viso e il collo. Se colpisce la laringe, l’angioedema può addirittura causare asfissia;
- Difficoltà a respirare, dovuta alla costrizione dei bronchi;
- Nausea, vomito o spasmi addominali;
- Capogiri o perdita di coscienza, causati da un improvviso calo della pressione sanguigna;
- Stato di shock, con il polso accelerato, ritmo cardiaco irregolare e pallore.
E se qualcuno viene punto?
Secondo l’associazione per la difesa del consumatore, in caso di puntura, la zona attaccata non deve essere schiacciata. “Non comprimere l’area colpita, né utilizzare una pinzetta, per evitare di diffondere il veleno della vespa asiatica. La puntura deve essere lavata con acqua e sapone”, si legge.
“Per attenuare il dolore e il gonfiore, raffreddare l’area interessata con una compressa fredda o ghiaccio avvolto in un panno. In caso di necessità, assumere un analgesico (ad esempio, paracetamolo o ibuprofene)”, continua, aggiungendo: “Se si soffre di allergia alla puntura di questi insetti, si avverte difficoltà di respirazione o un calo della pressione sanguigna, rivolgersi immediatamente a un medico.”
Come distinguere le vespe (e i nidi)?
“La vespa asiatica si distingue per il suo colore prevalentemente nero con una striscia arancione sull’addome e una striscia gialla sul primo segmento addominale. La sua testa è arancione e le sue zampe sono gialle. Misura tra 17 e 32 millimetri”, si legge nell’articolo della DECO PROteste (immagine sotto).
Vespa asiatica© Getty Images
Invece, la vespa europea, come si può vedere sotto, “ha un addome prevalentemente giallo, con strisce nere. La sua testa è gialla vista frontalmente e rossa vista dall’alto. Il torace e le zampe sono nere e rosse marrone. Le vespe operaie di questa specie misurano tra 18 e 23 millimetri, e le vespe regine misurano tra 25 e 33 millimetri.”
Vespa europea© Wolfram Steinberg/picture alliance via Getty Images