Il SGIFR, gestito dall’Agenzia per la Gestione Integrata degli Incendi Rurali (AGIF), ha lanciato un nuovo portale che fornisce informazioni alla popolazione e ai media sul rischio di incendi, sugli incendi attivi e sulle misure di protezione, oltre a statistiche sugli incendi e sull’area bruciata.
Il nuovo portale indica che, tra il 1° gennaio e l’11 luglio (venerdì), sono divampati 3.202 incendi rurali che hanno consumato 9.974 ettari. Nello stesso periodo dell’anno scorso, si erano verificati 1.902 incendi e 3.246 ettari di area bruciata.
I dati hanno mostrato che la maggior parte degli incendi rurali si è verificata quest’anno nella regione Nord, con 1.761, seguita da Lisbona e Valle del Tejo (521), Centro (460), Alentejo (334) e Algarve (127).
I valori più elevati dell’area bruciata sono stati nell’Alentejo (4.616 ettari) e nel Nord (4.591), seguiti dal Centro (602), Lisbona e Valle del Tejo (145) e Algarve (21 ettari).
Secondo le statistiche del SGIFR, il 28% degli incendi si è verificato quest’anno in giorni di rischio di incendio ‘molto elevato’ e il 10% in giorni di rischio ‘massimo’, mentre le fiamme hanno consumato più area bruciata in giorni di rischio ‘massimo’ (29%) e ‘estremo’ (17%).
Nonostante molti incendi siano ancora sotto indagine, i dati indicano che il 24% degli incidenti di incendio è stato causato dall’uso del fuoco e il 12% da incendi dolosi.