Ricongiungimento Familiare in Portogallo: Portare la Famiglia Extra-UE
Uno dei vantaggi della cittadinanza UE è la possibilità di trasferirsi con la propria famiglia all’interno dell’Unione. Se sei cittadino italiano e vuoi far venire a vivere con te in Portogallo il coniuge o altri familiari che non hanno la cittadinanza UE, dovrai seguire la procedura di ricongiungimento familiare prevista dalla normativa comunitaria (Direttiva 2004/38/CE) recepita dal Portogallo. Questo ti consente di ottenere per i tuoi cari un permesso di soggiorno come familiari di cittadino UE. In questa guida vediamo chi rientra nel ricongiungimento, quali requisiti economici e documentali servono e i passi burocratici con il SEF (Serviço de Estrangeiros e Fronteiras) per ottenere il titolo di soggiorno per i familiari extracomunitari.
Quali familiari possono essere ricongiunti?
Come cittadino UE residente in Portogallo, puoi richiedere il ricongiungimento per:
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Coniuge (marito o moglie) o partner unito civilmente in modo equivalente al matrimonio (in base alla legislazione riconosciuta).
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Figli tuoi o del coniuge, di età inferiore a 21 anni, oppure maggiori a carico (es. studenti) indipendentemente dalla cittadinanza.
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Genitori tuoi o del coniuge, se sono a carico (dipendenti economicamente da voi).
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Altri familiari: eventualmente, fratelli/sorelle o figli maggiori disabili a carico, ma questi casi sono valutati discrezionalmente e con requisiti più stringenti.
Ad esempio, se sei italiano e tua moglie è cittadina di un Paese non-UE, potrai richiederne il ricongiungimento. Lo stesso vale per un figlio di cittadinanza extra-UE. La procedura NON si applica ai familiari che sono anch’essi cittadini UE (in tal caso possono venire senza alcun permesso, dovranno solo registrarsi come residenti UE come visto in precedenza).
Requisiti e condizioni
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Residenza del cittadino italiano: Devi essere residente legale in Portogallo (aver ottenuto il Certificado de Registo). Senza questo, il SEF non accetterà la domanda di ricongiungimento.
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Reddito/sostentamento: Le norme UE prevedono che tu debba avere risorse economiche sufficienti per non diventare un onere assistenziale. In pratica, per il ricongiungimento familiare in Portogallo non è fissata una soglia di reddito minima precisa come in altri paesi, ma in fase di richiesta viene valutato se hai un lavoro, un reddito stabile o risparmi per mantenere la famiglia. Presentare buste paga, contratto di lavoro o estratti conto aiuta.
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Alloggio adeguato: Anche se non sempre richiesto formalmente, è bene poter dimostrare di avere un alloggio idoneo a ospitare i familiari (ad esempio un appartamento di dimensioni adatte). Potrebbero chiederti l’indirizzo e verificare.
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Assicurazione sanitaria: il familiare, una volta arrivato, sarà coperto come tuo familiare (dopo il rilascio del permesso avrà diritto all’SNS). Nel frattempo, è opportuno abbia un’assicurazione sanitaria per eventuali necessità.
Visto d’ingresso e arrivo del familiare
Se il familiare extracomunitario si trova ancora all’estero, potrebbe dover richiedere un visto per familiare di cittadino UE per entrare in Portogallo. Molti Paesi però permettono l’ingresso turistico senza visto. Situazioni:
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Coniuge/figlio proveniente da Paese con esenzione visto Schengen (es. USA, Brasile): può entrare come turista (90 giorni) e poi presentare domanda di ricongiungimento direttamente in Portogallo.
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Proveniente da Paese che richiede visto: dovrebbe richiedere un visto di ingresso specificando “motivi di ricongiungimento con cittadino UE” presso l’Ambasciata portoghese del Paese di origine. Questo visto è in genere di breve durata per permettere l’ingresso e poi viene convertito nel permesso familiare.
Nota: la direttiva UE impone procedure agevolate per i familiari di cittadini UE. Spesso è più semplice farli entrare con visto turistico (se possibile) e fare tutto in loco.
Procedura presso il SEF in Portogallo
Una volta che il familiare è in Portogallo:
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Prenotare appuntamento al SEF: contatta il SEF (online sul loro sito o telefonando al numero dedicato) per fissare un appuntamento per “Autorização de Residência para Familiar de Cidadão da UE”. A volte può volerci qualche settimana per ottenere una data.
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Documenti da preparare:
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Passaporto del familiare (valido).
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Certificato di nascita o matrimonio che prova il legame familiare in originale, con apostille e traduzione in portoghese. (Es: certificato di matrimonio italiano con apostille e traduzione legalizzata, o se il matrimonio è stato registrato in Italia basta l’estratto multilingue).
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Il tuo documento (carta d’identità/passaporto italiano) e il tuo Certificado de Registo in Portogallo.
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Prova di risorse: contratti di lavoro, buste paga, ecc.
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Prova di indirizzo in Portogallo (contratto affitto, bollette).
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Assicurazione sanitaria del familiare (se disponibile, soprattutto se non ancora iscritto a SNS).
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Modulo di richiesta (fornito dal SEF, compilabile all’appuntamento).
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All’appuntamento: tu, come sponsor, e il familiare vi presentate. Verranno controllati documenti. Se tutto ok, prendono le impronte digitali e i dati biometrici del familiare extracomunitario.
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Permesso di soggiorno: il familiare riceverà un permesso di soggiorno di 5 anni sotto la dicitura “Residência de Familiar de Cidadão da UE”. Il permesso ha forma di carta di soggiorno (tipo carta di identità). Con esso, il familiare ha diritto a lavorare, studiare, usufruire di sanità etc., al pari tuo.
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Dopo 5 anni: potrà richiedere la residenza permanente in Portogallo indipendentemente da te (o la cittadinanza portoghese se soddisfa i requisiti, ad es. conoscenza lingua A2).
Tabella – Documenti chiave per ricongiungimento
Documento | Chi lo fornisce | Note |
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Certificado de Registo (residenza UE) | Tu (cittadino italiano) | Prova che risiedi legalmente in PT |
Passaporto + Visto (se necessario) | Familiare extracomunitario | Ingresso in Portogallo regolare |
Certificato matrimonio/nascita | Entrambi | Con apostille e traduzione, deve attestare il legame |
Prova di reddito (contratto/buste) | Tu | Dimostra mezzi economici (non sempre formalmente richiesto, ma utile) |
Prova di indirizzo (affitto) | Tu | Mostra che hai casa per ospitare |
Assicurazione sanitaria/TEAM | Familiare | Copertura temporanea in attesa di SNS |
Una volta ottenuto, il permesso per familiare di cittadino UE rende il soggiorno molto semplice: il familiare potrà anche viaggiare liberamente nell’area Schengen senza visto aggiuntivo e, come detto, godrà di diritti simili ai tuoi. Ricorda di comunicare eventuali variazioni (cambio indirizzo, nascita di figli) al SEF. Se il rapporto familiare dovesse cessare (divorzio) prima di 5 anni, il familiare può mantenere il permesso a certe condizioni (es. durata matrimonio almeno 3 anni, 1 in Portogallo prima del divorzio). In caso di dubbi è sempre bene rivolgersi al SEF o a un legale specializzato in immigrazione.
Link interni:
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documenti-necessari-per-trasferirsi-in-portogallo
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ottenere-il-codice-fiscale-portoghese
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registrare-un-matrimonio-in-portogallo-e-in-italia
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cittadinanza-portoghese-per-matrimonio
Link esterni:
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SEF – Ricongiungimento con cittadini UE (informazioni)
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Direttiva 2004/38/CE – Diritto di libera circolazione e soggiorno (EUR-Lex)